Teramo D’Alberto (Pd): “Subito lavori alle case Ater e ufficio destinato solo ai Cas”

“Un immobilismo inaccettabile”. E’ stato definito in questo modo dal capogruppo del Pd al consiglio comunale di Teramo, Gianguido D’Alberto, l’atteggiamento dell’amministrazione comunale riguardante gli sgomberi effettuati nelle palazzine Ater del territorio comunale.

Per il consigliere, infatti, sono ancora irrisolti i tanti interrogativi posti a tutte le istituzioni interessate riguardanti gli interventi necessari per effettuare i lavori di ripristino nelle abitazioni che sono risultate lesionate dal sisma per le quali l’azienda pubblica, che ha tra i suoi obiettivi proprio la tutela del diritto alla casa, ha il dovere di intervenire immediatamente.

Dei circa 300 nuclei familiari sgomberati dalle palazzine Ater, infatti, ci sono coloro che vivevano in circa 180 appartamenti i quali, al termine delle verifiche, sono stati classificati nella categoria B, ovvero parzialmente inagibili.

Proprio per questi, sostiene D’Alberto, è necessario intervenire subito, con lavori di sistemazione e di messa in sicurezza che, se partissero subito, consentirebbero agli inquilini di rientrare in tempi brevi nelle loro case.

“Questo immobilismo”, dice D’Alberto, “e questi ritardo sono incomprensibili e inaccettabili. Per questo chiediamo all’amministrazione, all’Ater e alla Regione che deve garantire le risorse finanziarie, di stabilire fin da subito i tempi e le modalità di interventi per consentire a quelle famiglie che possono di rientrare immediatamente nelle proprie abitazioni ed evitare gli effetti dello spopolamento che stiamo già riscontrando in alcuni quartieri, come ad esempio Colleatterrato”.

D’Alberto, inoltre, invita anche a verificare le ordinanze che, secondo quanto appreso, sarebbero state fatte in fotocopia e “senza tener conto delle diversità di situazioni sul territorio”.

E non da ultimo arriva una richiesta imprescindibile per i Contributi di autonoma sistemazione (Cas), viste le difficoltà e le lamentele registrate per i gravi ritardi con cui sono stati elargiti. “Seppure si stia cercando di recuperare per rimediare agli errori commessi nelle settimane scorse”, conclude D’Alberto, “è necessario che sia istituito un ufficio specifico ad hoc, con personale a tempo pieno, per cercare di sbrogliare una situazione che sta per esplodere. Tante famiglie, infatti, sono in difficoltà e non riescono a pagare gli affitti, aggiungendo disagi ulteriori a chi vive già il dramma di aver dovuto lasciare la propria casa”.

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