Giulianova, pulizia spiaggia: spesa da 1milione di euro e opposizione insorge

giulianova_pdl_e_PgGiulianova. “Oltre 1milione di euro spesi per lo spiaggiato. È la conseguenza dell’incapacità di amministrate di sindaco e vicesindaco”. È la denuncia, lanciata all’unisono dal Pdl e da Progresso Giuliese, contro la Giunta Mastromauro. Questa mattina, dopo la battaglia sulla Farmacia Comunale, il Pdl e Progresso Giuliese hanno organizzato una conferenza congiunta per sviscerare insieme tutti i conti della raccolta dello spiaggiato, causato dall’alluvione che ha colpito il teramano lo scorso 1 e 2marzo.

Prove di alleanza? “Assolutamente no” per il coordinatore del Pdl, Paolo Vasanella, che precisa: “come nella battaglia per la salvaguardia della Farmacia Comunale, l’opposizione si è unita perché la Giunta Mastromauro, invece di amministrare, gioca a poker con i soldi dei giuliesi. E nel frattempo il Comune è a rischio fallimento”. Gli fa eco la collega di Progresso Giuliese, Laura Ciafardoni, che ribadisce: “siamo uniti in tante battaglie, come succede nel Comitato per la Farmacia Comunale dove partecipiamo insieme a Cittadino Governante, Pdl, Rifondazione Comunista e l’ex sindaco Trifoni. Siamo il 60% dei voti delle ultime elezioni comunali ed è incomprensibile che il sindaco non ci ascolti”. Maddaloni ritorna sulle motivazione che lo hanno portato a lasciare il Pd: “Noi siamo stati eletti nelle file del Partito Democratico con un programma preciso. Programma che non viene rispettato e nel quale non erano presenti punti come la vendita della Farmacia Comunale o i parcheggi a pagamento”.
Rimandate al mittente (la maggioranza) le accuse di costruire una nuova alleanza anti-Mastromauro, il consigliere Gianfranco Francioni ha snocciolato cifre e ordinanze sulla raccolta dello spiaggiato a Giulianova. “Da 40mila euro, inizialmente previsti, il Comune ha speso oltre 1 milione di euro (1.091500, 00 euro) per la raccolta di detriti e rifiuti portati sulla riva dai fiumi e dalle mareggiate. Purtroppo l’amministrazione è trasparente soltanto a parole e non fornisce ai consiglieri d’opposizione tutti i documenti. Abbiamo una bolla soltanto, tra l’altro irregolare, e una determina dirigenziale in cui sono riportate tutte le voci della spesa (Leggi e scarica la Determina dirigenziale 28-09-2011 -SALVAGUARDIA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO – SPESE  SPIAGGIATO)”. L’ordinanza del sindaco è stata emessa il 7 marzo, mentre il giorno dopo durante il sopralluogo insieme al dirigente comunale, Roberto Olivieri, era presente anche il titolare della ditta, la Deca service. (Leggi e scarica tutti i passaggi della gestione spiaggiato a Giulianova ).Ditta alla quale viene affidata dal sindaco, con l’ordinanza del 14 marzo. l’incarico di effettuare la presentiva selezione dello spiaggiato. Mentre del trasporto inizialmente avrebbe dovuto occuparsene Cirsu. “Una procedura strana, e ancor di più quando si affida tutta la gestione a Deca service per l’indisponibilità del Cirsu a gestire il trasporto. Il Comune ha assegnato, vista la somma urgenza dell’operazione, un lavoro alla ditta giuliese che non aveva i mezzi per effettuarlo. Infatti la Cama, non essendo idonea, ha creato successivamente un’Associazione Temporanea d’Impresa (ATI), con la ditta Eredi Core. Ati che il 12 maggio, sempre per la somma urgenza, ha ricevuto come compenso dal Comune circa 800mila euro. Non solo, l’amministrazione ha dovuto pagare anche altre aziende che sono intervenute per la rimozione dello spiaggiato, tra cui la Giulianvoa Patrimonio che ha incassato 72mila euro. Quante spese, forse troppe e tutte causate dall’incapacità amministrativa di questa maggioranza. Per non parlare di costi assurdi dello smaltimento dei rifiuti e del legno” (Scarica e leggi tutte le note tecniche sullo spiaggiato a Giulianova ). Sulle “cifre pazze” è intervenuto il consigliere del Pdl, Gianluca Antelli: “da subito ho intrapreso una querelle con il vicesindaco Filipponi, che lo scorso anno deteneva la delega all’ambiente. La ditta che ha eseguito i lavori non era idonea e molti balneatori hanno dovuto eseguire una seconda pulizia a loro spese. Non solo, più volte ho ricordato che le operazioni a Giulianova non rispettavano quanto previsto dalla circolare della Regione Abruzzo, firmata proprio dall’ex sindaco di Giulianova, Franco Gerardini. E poi vorrei sapere se la Regione abbia autorizzato a smaltire lo spiaggiato fuori regione, per la precisione a San Benedetto”. Antelli lancia dure accuse all’amministrazione comunale di Giulianova, colpevole secondo il consigliere di aver speso il triplo rispetto ad altri Comuni della costa teramana: “le cifre per lo smaltimento sono esagerate. Addirittura abbiamo pagato 97euro a tonnellate per smaltire il legno. Una risorsa importante e non un rifiuto. Pare infatti che sia stata saldata una ditta che lo ha usato per ricavarsi il pellet, insomma è come se ci pagassero la legna che bruciamo nei camini di casa. Per tutte le “stranezze” esposte quest’oggi in conferenza stampa lancio un appello al digerente regionale, Gerardini, di approfondire la gestione dello spiaggiato a Giulianova e alla Regione di liquidare con attenzione le spese dell’alluvione di marzo scorso”. Il discorso sullo spiaggiato non sembra finito, infatti l’opposizione ha pronta una richiesta di consiglio comunale straordinario per capire a fondo le ragioni che hanno portato il Comune a spendere 1milione di euro.

 

COSTI RACCOLTA E SMALTIMENTO SPIAGGIATO (dati forniti dal consigliere Gianluca Antelli):

Giulianova: 1.091.000,00 euro;

Roseto: € 343.624

Silvi: circa € 100.000

Martinsicuro: € 380.000

Alba Adriatica:€ 360.000

Tortoreto: €167.000

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