Giulianova, rottamazione cartelle: Confartigianato contro ‘l’equità sociale’ del PD

Giulianova. “Purtroppo siamo costretti ancora una volta, dopo la replica, a far capire ai Consiglieri Vasanella, Cartone, Chiodi, Filipponi e Rosci che ‘Equità’ significa trattare ognuno con assoluta imparzialità, significa che la giustizia applica la legge non rigidamente, ma temperata da umana e indulgente considerazione dei casi particolari a cui la legge si deve applicare”.

Lo ha dichiarato Luciano Di Marzio, presidente provinciale di Confartigianato in merito alla decisione del Partito Democratico giuliese di non aderire alla rottamazione delle cartelle esattoriali.

“La tassa da pagare spiega – la Confederazione teramana – è uguale per tutti si eliminano gli oneri che a volte raddoppiano o triplicano l’importo dovuto. Significa, e facciamo notare ancora una volta, che non ci sarebbe equità sociale se chi deve pagare tramite Equitalia può chiedere la rottamazione e chi deve pagare tramite società diverse, scelte dall’amministrazione comunale, non può chiedere la rottamazione. Questo significa Equità sociale? Noi non siamo d’accordo e lo diciamo a gran voce e, da come leggiamo, ben venga la volontà, se possibile, che il pagamento può essere dilazionato in 24 rate”.

Di Marzio ricorda al circolo PD Giuliese che “la rottamazione di cui parliamo è stata approvata dal Governo Italiano e lo stesso Governo ha dato la possibilità a tutti i Comuni di fare altrettanto quindi non riusciamo a comprendere la posizione del Circolo PD Giuliese. Se hanno delle cose da recriminare al Sindaco Mastromauro o all’Assessore Grimi lo facciano ma in altra sede e non in Commissione danneggiando così irresponsabilmente tutte le imprese Artigianali, Commerciali, Industriali, Agricole, Turistiche, della Pesca, gli Autonomi ed i liberi Professionisti compresi tutti i cittadini del Comune di Giulianova”.

Confartigianato spera che “il buon senso prevalga e spinga i componenti della Commissione nel rivedere al più presto la loro posizione in modo da dare un segnale di aiuto alle imprese in difficoltà economica che non potendo pagare chiuderanno le loro botteghe e, cosa ancor più grave, seguiteranno molto probabilmente a lavorare ma stavolta in nero pur di poter riuscire a tirare avanti”.

La Confederazione teramana “condanna i giochi politici che danneggiano il tessuto produttivo; specialmente quello messo in atto dal Circolo PD Giuliese che invece di sfiduciare chi vorrebbe si permette di giocare sulla pelle delle imprese mettendo in pericolo la loro sopravvivenza”.

Il Presidente Di Marzio rilancia un appello a tutti i Sindaci degli altri Comuni affinché deliberino al più presto la concessione della rottamazione delle cartelle esattoriali come altri comuni hanno già fatto.

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