Sant’Omero, Patto dei sindaci: Comune ha già completato adeguamento centrali termiche

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Sant’Omero. L’amministrazione comunale di Sant’Omero, in anticipo rispetto alle previsione, ha concluso gli interventi di miglioramento energetico delle centrali termiche installate negli edifici scolastici e nel palazzo comunale.

Grazie alle risorse provenienti dai fondi strutturali POR FESR 2007-2013 – Asse II Energia, che la Regione Abruzzo ha destinato all’implementazione del Patto dei Sindaci nel territorio Regionale, il Comune di Sant’Omero ha potuto compiere un notevole balzo in avanti in materia di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni di CO2; un impegno assunto con la firma del Patto dei Sindaci (meno 20% di emissioni inquinanti entro il 2020 e più 20% di fonti rinnovabili). “Il miglioramento energetico delle centrali termiche rappresenta il primo importante intervento comunale finalizzato al raggiungimento degli obiettivi del 20-20-20”, spiega l’assessore all’ambiente Riccardo Malatesta. “ Una prima meta raggiunta con apprezzabile anticipo rispetto ai tempi previsti dalle procedure attuative della Covenant of Mayors in Abruzzo. Infatti, per i Comuni con più di 5.000 abitanti, il regolamento regionale prevede di terminare la procedura di affidamento dei lavori e la redazione del Bei (Inventario delle Emissioni) entro e non oltre il 1 ottobre 2011, per terminare i lavori entro il 31 marzo 2012. Grazie alla fattiva collaborazione con l’Assessorato Ambiente e Energia della Provincia di Teramo, il Comune di Sant’Omero è stato il primo della Provincia a redigere l’Inventario delle Emissioni (Bei) e a presentarlo ufficialmente lo scorso Gennaio; e grazie all’impegno del nostro Ufficio LLPP

siamo riusciti ad attuare la procedura di miglioramento energetico delle centrali termiche di tutti gli edifici scolastici con estrema rapidità. Questa operazione ci permetterà di beneficiare di un’importante riduzione dei consumi energetici (dal 20 al 30 %), e di

considerevole delle emissioni di CO2. Per il bene dell’ambiente e dei cittadini.”

 

 

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