Pineto, scuole abbandonate al loro destino

pinetoPineto. Genitori “indignati” che non sono più disposti a sostenere una situazione di totale abbandono. E’ quanto denuncia in una nota il vice presidente del Consiglio Comunale, Luca Di Pietrantonio, che si fa portavoce di numerose lamentele provenienti dai genitori degli alunni che frequentano le scuole primarie di primo grado.

“Le proteste” spiega “riguardano la totale assenza di fondi da parte dei diversi plessi scolastici pinetesi, che causa addirittura il taglio delle ore di assistenza per i ragazzi diversamente abili, la mancanza di beni fondamentali, quali risme di carta, toner per fotocopiatrici e quant’altro, oltre a dover pagare di propria tasca 60 euro per ciascun alunno per attività motoria e educazione musicale”.

“La circostanza che maggiormente indigna i tanti genitori” aggiunge “e che francamente lascia basito anche il sottoscritto, è che il Comune di Pineto, già più volte sensibilizzato e sollecitato ad intervenire, abbia manifestato la propria impossibilità di stanziare risorse, causa le gravi ristrettezze del bilancio comunale. Questo è veramente uno scandalo! Un’Amministrazione che riesce a trovare al volo 30mila euro per il Mondiale di Fisarmonica, attingendo dal fondo di riserva, che stanzia 6mila euro per una partecipazione alla Banca del Vomano e che non si esime dall’acquisto di auto blu, intende lesinare sul futuro delle nuove generazioni. Mi auguro che l’Amministrazione intenda tornare sui propri passi e trovare le risorse finanziarie per sopperire a questa grave situazione, visto che l’anno scolastico è già iniziato e che gli alunni devono essere posti nelle migliori condizioni per un proficuo apprendimento. Vista la necessità da parte dei genitori di dover pagare 60 euro per l’attività motoria e quella musicale, in un periodo di grave crisi come quello attuale, è più che mai doveroso per un’Amministrazione comunale intervenire, sostenendo le famiglie al di sotto di un certo reddito, quelle che hanno più figli a carico e soprattutto le famiglie ove trovansi ragazzi affetti da disabilità. Pertanto, esorto Sindaco, Assessore all’Istruzione e maggioranza tutta a profondere il massimo impegno per trovare le necessarie risorse per far fronte a tale situazione, magari attingendo dal fondo di riserva (ma questa volta per un fine indiscutibilmente giusto) o in qualsiasi altra maniera possibile, nella certezza che il Comune debba concorrere a garantire un diritto fondamentale costituzionalmente sancito, e cioè un’istruzione (per almeno 8 anni) obbligatoria, gratuita ed accessibile a tutti. Laddove fosse veramente impossibile reperire le relative risorse, e sarebbe fatto decisamente grave, sarebbe un bel segnale se l’intero Consiglio Comunale rinunciasse al proprio gettone di presenza per destinare le relative risorse alle scuole di Pineto; ovviamente il sottoscritto è già disponibile in tal senso”.

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