I soldi dell’alluvione non arrivano: i sindaci della Val Vibrata pensano alla protesta

alluvione_santomeroVal Vibrata. I soldi dell’alluvione non arrivano (l’ordinanza ancora deve essere licenziata e il commissario lo è ancora solo in pectore) e i sindaci del Val Vibrata non nascondono il loro malessere, unito alle preoccupazioni legate alla necessità di far quadrare comunque i conti, a fronte di bilanci sempre più rigidi. Il malcontento dei sindaci viene manifestato da Alberto Pompizi, presidente dell’Unione dei Comuni, che ricorda che i sindaci, quasi tutti di centrodestra, si sentono abbandonati dal Presidente del Consiglio e dal ministro Tremonti.

“ I sindaci sono stanchi di aspettare provvedimenti che non arrivano mai” argomenta Alberto Pompizi, “ e il commissario ancora da nominare, il presidente della Provincia, non sa più cosa dire. A questo vanno aggiunte le difficoltà di bilancio, che creano malumori per i tagli e per il rischio concreto di sforare il patto di stabilità. Questa sarebbe una vera e propria iattura per quei sindaci che hanno dovuto impegnare risorse ordinarie, dopo l’alluvione di marzo, per riaprire strade, scuole, uffici e aziende. Fondi anticipati, dietro le promesse della Regione, per gestire l’emergenza. Ad oggi, però, nessuno si è ancora visto”. La preoccupazione, crescente, degli amministratori della vallata è quella che la situazione di incertezza possa protrarsi ancora. “ E’ necessario che il Governatore Chiodi” chiude il sindaco di Sant’Omero, “ apra subito un tavolo istituzionali per affrontare tale problematiche, prima che l’insoddisfazione di sindaci ed amministratori della vallata si sostanzi in forme di protesta decisamente più dure”.

 

 

 

 

 

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