Teramo, bocciatura funivia. Mariani: “Sosteniamo le proposte alternative”

“Raccolgo e sostengo la richiesta di interlocuzione con gli organi regionali lanciata responsabilmente dalla minoranza Pd della città di Teramo: se da una lato abbiamo il dovere di rispettare la scelta deliberata dal Consiglio comunale, al tempo stesso rivendichiamo il sacrosanto diritto di far rimanere un investimento così importante sul nostro territorio.”

E’ il capogruppo regionale del Pd, Sandro Mariani a prendere posizione sulla spinosa questione della funivia teramana, finanziata dal Masterplan, ma sonoramente bocciata dalla città durante lo scorso Consiglio comunale, con la contestuale richiesta al presidente della Regione di adoperarsi per mantenere in città i 10 milioni di finanziamento previsti per l’opera.

“Apprezzo e ribadisco la serietà della proposta che proviene dai nostri consiglieri comunali”, aggiunge Mariani, “che riguarda l’ingente problema dello spostamento della centrale elettrica ubicata nel quartiere Cona, con i relativi connessi di ordine ambientale, urbanistico e potenzialmente sanitario, per i cittadini residenti, che per anni è rimasta nell’indifferenza delle amministrazioni di centro destra e che non ha avuto alcun seguito, se non per la lodevole iniziativa del comitato di quartiere dello scorso aprile, che si è nutrita dell’impegno del Presidente D’Alfonso ai fini della risoluzione del problema”.

“Ci viene chiesto l’impegno e ci vengono chiesti i fatti”, conclude il capogruppo Pd, “per cui ci faremo carico di avviare prontamente la necessaria interlocuzione, potendo esibire la concretezza della proposta alternativa, utile ad intessere un efficace spostamento delle risorse contrattate nel patto con il governo, affinché ci sia un utilizzo coerente con le linee di finanziamento, ma soprattutto immediatamente cantierabile per il bene della città di Teramo”.

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