Teramo, Pomante (arancione) presenta la sua idea di città

Un giudizio più che negativo quello del consigliere comunale di opposizione Gianluca Pomante, arancione, che condanna l’attuale maggioranza rea, a suo dire, di essere ancora in vita solo grazie a “poltrone e incarichi ai soliti noti”. E nel condannare la Giunta “che si rimpasta ogni volta come neppure un fornaio farebbe” ottenendo però sempre “gli stessi pessimi risultati”, invita invece l’amministrazione a partecipare ai bandi europei che mettono a disposizione 372 milioni di euro per il miglioramento della qualità di vita in città con almeno 50 mila abitanti, con progetti su integrazione di migranti e rifugiati, economia circolare e mobilità urbana sostenibile.

Così Pomante lancia alcune idee per possibili progetti. Si va dalla copertura delle aree di piazzale San Francesco e dei parcheggi multipiano con pannelli solari, da utilizzare per fare ombra alle auto ed alimentare bus elettrici a induzione e auto elettriche alla creazione di centri di accoglienza ed assistenza per disabili, indigenti ed immigrati, dislocati sul territorio comunale, attraverso i quali affidare ai soggetti coinvolti servizi di pubblica utilità in cambio di sostentamento e percorsi di inclusione ed integrazione.

O anche dalla creazione di un calendario eventi dinamico, da rilanciare in tutta Europa attraverso le autolinee che fanno servizio per l’estero, alla realizzazione di piste ciclabili con punti d’assistenza tecnica e ristoro, inclusi ponti ciclopedonali, installando punti di sosta riservati e protezioni in gomma alla base dei guard-rail metallici.

Oppure la realizzazione di una smart city, modificando la rete civica grazie ai corpi illuminanti dotati di telecamere e wireless, supportando la viabilità cittadina con l’introduzione dei sensi unici sui due grandi viali di accesso e sulle circonvallazioni (tre corsia per ogni senso di marcia), con l’inserimento delle corsie dinamiche e dei limiti variabili (per avere una corsia riservata a mezzi pubblici, bici e moto, aperta al traffico solo nelle ore di punta), con l’installazione di sensori di rilevazione del traffico che, attraverso i pannelli informativi e i sistemi wireless, potrebbero veicolare gli automobilisti (e i turisti) sui percorsi meno trafficati e sui parcheggi liberi più vicini.

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