Castellalto, gli effetti del federalismo secondo Sinistra Ecologia e Libertà

castellaltoCastellalto. Con il primo Consiglio Comunale del 2 giugno scorso, ha preso il via la legislatura 2011/2016 del neo eletto sindaco Vincenzo Di Marco, il quale ha dovuto affrontare le prime questioni relative alla composizione della giunta, la designazione del capogruppo, del presidente del Consiglio e le costituzioni delle varie commissioni che sono propedeutiche al funzionamento della macchina amministrativa.

“Il primo banco di prova, però” secondo il coordinamento Sel di Castellalto “sarà l’approvazione del bilancio, che quest’anno avverrà in ritardo per effetto delle nuove normative che il governo centrale ha emanato in materia di federalismo fiscale. Un bilancio che subisce un sostanzioso taglio dei trasferimenti dallo Stato: 180mila euro in meno per l’anno 2011. Questo obbliga l’amministrazione comunale ad aumentare la tassazione per poter continuare ad erogare i servizi essenziali. Infatti ha disposto l’aumento dello 0,2 per cento dell’addizionale Irpef e di circa il 20 per cento della tassa per la raccolta dei rifiuti, oltre all’aumento di alcuni servizi a domanda individuale, come la colonia marina e le cure termali”.

Senza considerare l’aumento dell’aliquota RcAuto disposto dalla Provincia di Teramo e l’aumento di due centesimi dell’accisa sulla benzina disposto dalla Regione Abruzzo

“Tutti aumenti” si legge ancora nella nota di Sel “che gravano sui cittadini, senza distinzione alcuna per le fasce di reddito. Invitiamo, dunque, l’amministrazione comunale ad effettuare controlli sulla spesa corrente ed eventualmente ridurre le spese superflue, prima di procedere a nuovi aumenti. Innanzitutto vanno ridotti i costi della politica. Siamo consapevoli che l’amministrazione di Castellalto sia stata costretta ad apportare degli aumenti per compensare il minore trasferimento dello Stato e per mantenere il pareggio di bilancio. Ma non comprendiamo la scelta di bandire il concorso per assumere due vigili part-time, in un momento in cui è difficile trovare copertura finanziaria per le loro retribuzioni. Per cui riteniamo che sarebbe più opportuno riproporre il concorso in tempi diversi”.

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