Alba Adriatica, stazione ferroviaria. Di Felice: basta polemiche, parlano i fatti

alba_adriatica_stazione1Alba Adriatica. “ Sinistra per Alba ha perso un’occasione per restare il silenzio, mentre il suo agitarsi serve solo a far passare l’idea che il posto di polizia potesse trovare spazio nella stazione ferroviaria: ipotesi non praticabile per una serie di ragioni”. Resta viva la polemica sulla destinazione della stazione ferroviaria di Alba Adriatica, gestita da alcune associazioni locali, che hanno anche garantito una serie di lavori di riqualificazione. L’assessore Cesare Di Felice, di nuovo stuzziato da un comunicato di Sinistra per Alba (che polemizzava sulle strategie seguite dall’ente sulle sorti del vecchio scalo ferroviario), torna a riaffermare alcuni concetti. “ E’ vero che il Comune paga un canone di locazione” spiega l’assessore alla sicurezza, “ ma lo stesso viene quasi totalmente assorbito dal parcheggio esterno. Il vano, nel quale Sinistra per Alba pensava di localizzare la polizia, ha dimensioni ridottissime (4,20 x 2,70,ndr), senza finestre, non è certo un ambiente salubre e non assicura le condizioni di sicurezza. Un vero e proprio sgabuzzino. Mi chiedo come si possa pensare di cavalcare ancora questa proposta, che poi non è nei fatti praticabile. La polemica è decisamente sterile, soprattutto perché si fanno circolare messaggi falsi e tendenziosi”. Altro tema toccato da Di Felice è quello relativo al nuovo look che oggi presenta l’edificio di viale Regina Margherita. “ Oggi la stazione di Alba Adriatica”, prosegue, “ è tornato ad essere un presidio di legalità e l’immagine e la funzionalità, garantita da alcuni servizi, viene apprezzata a catalogata positivamente da turisti e pendolari. E’ stata fornita una risposta concreta, dopo anni nei quali si erano fatte solo chiacchiere”.

 

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