Silvi, polemiche e ordinanze revocate per Tuffi di piacere: La Destra chiede le dimissioni di Vallescura

silvi_tuffi_piacereSilvi. Gran parte del lungomare di Silvi sarebbe dovuto rimanere chiuso per la manifestazione “Tuffi di piacere”, ma a poche ore dall’inizio dell’evento il sindaco avrebbe revocato l’ordinanza. La Destra di Silvi, attraverso una nota del segretario cittadino Cristiano Villani, attacca Gaetano Vallescura, chiedendone le dimmissioni. “La chiusura del lungomare – ha spiegato Villani – è stata revocata a poche ore dall’inizio dell’evento, facendo così venire meno gli sforzi di alcuni commercianti che hanno subito diversi disagi per questa alternanza di decisioni; commercianti che avevano già ottenuto i vari permessi, dal suolo pubblico alla SIAE, investendo anche tempo e denaro per approvvigionarsi di bevande, panche, sedie e quant’altro necessario, per poi ritrovarsi a poche ore dall’evento con un pugno di mosche in mano. Molti di questi commercianti, oltre questi investimenti, avevano investito e, aggiungiamo noi, a torto, creduto in questa amministrazione che non è più garante della fiducia dei cittadini ormai da tempo”.

Il segretario de La Destra ringrazia l’assessore al Turismo (ndr, Annapaola Mazzone), “che ha cercato di creare le migliori condizioni per la manifestazione e per i cittadini, mentre continuiamo a ritenere incomprensibile e penalizzante il comportamento dell’assessore al Commercio che ha contribuito a questo scempio”. Nel frattempo Villani ha annunciato che La Destra presenterà ricorso alla Corte dei Conti in merito alle spese inutilmente sostenute per questa chiusura poi revocata. Unico responsabile di questa situazione politica è il sindaco Gaetano Vallescura che, prolungando questa agonia di ripicche e dispetti, rischia di distruggere definitivamente  la compagine di centro-destra. Per questo motivo, La Destra, ne chiede a gran voce le dimissione immediate, dimissioni che potrebbero rallentare questa stagione estiva ma sicuramente rilancerebbero Silvi per il futuro e verso un futuro che allo stato dei fatti sembra tutt’altro che roseo”.

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