Teramo, la questione scuole finisce alla Camera

Pur in una fase di transizione, le Province esistono ancora e gestiscono un vasto patrimonio immobiliare pubblico: in particolare le scuole superiori e le strade che rimangono funzioni fondamentali anche per l’ente di area vasta. Ma nei decreti post sisma, che dovranno essere convertiti in legge, non si fa cenno né agli enti provinciali né alle scuole superiori.

Per questo, stamattina, il presidente Renzo Di Sabatino, il presidente della Provincia di Rieti, Giuseppe Rinaldi e i rappresentanti dell’Unione delle Province sono stati ascoltati dalla Commissione Bilancio della Camera.

“Abbiamo presentato una serie di emendamenti per modificare alcuni passaggi che potrebbero creare un vulnus amministrativo e legislativo  – spiega il Presidente – pur condividendo l’impianto della governance per il coordinamento degli interventi riteniamo sia necessario un esplicito passaggio che ricomprenda tutti gli enti locali, non solo i Comuni, e il loro patrimonio. Sono innegabili i danni, e quindi la necessità di una ricostruzione in sicurezza sismica, delle scuole superiori così come degli altri edifici pubblici. Abbiamo chiesto,  quindi, che anche alle Province interessate dal sisma, pienamente coinvolte nel processo di progettazione e gestione degli interventi, siano estese tutte le  previsioni per i Comuni in maniera da poter affrontare questa difficile e complessa partita con la completa garanzia della copertura dei costi certo non sostenibili senza un provvedimento a monte”.

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