Sant’Egidio, sicurezza scuole, consiglio non convocato: opposizione scrive al prefetto

Sant’Egidio alla Vibrata. L’opposizione consiliare scrive al prefetto di Teramo e chiede di diffidare il sindaco. Rando Angelini, nella convocazione del consiglio comunale straordinario sullo “stato di salute” degli edifici scolastici.

 

Sono trascorsi i 20 giorni previsti dal regolamento del consiglio comunale (e delle norme in materia) senza che la richiesta di indire una seduta straordinaria dell’assise civica sia stata ancora esaudita.

Per questo motivo i 4 consiglieri di minoranza al Comune di Sant’Egidio alla Vibrata (Gabriele Di Bonaventura, Valentina Galli, Elicio Romandini e Roberta Di Matteo) hanno investito della questione il prefetto Gaziella Patrizi.

 

In una nota circostanziata i rappresentanti dei due gruppi consiliari di minoranza che siedono a Palazzo di Città hanno rappresentato al prefetto l’intera situazione. Dalla richiesta di una convocazione straordinaria del consiglio comunale, al tema dello stesso (situazione degli edifici scolastici alla luce del sisma del 24 agosto).

 

 

” Considerato” si legge nella nota, ” che il ricorso a tale strumento, da parte dei gruppi consiliari di opposizione, costituisce l’eccezione e non la regola essendo questa la seconda richiesta che viene avanzata dall’inizio della consiliatura giugno2014 e sempre su temi di rilevante interesse per la cittadinanza e quando sono in discussione come in questo caso la sicurezza delle scuole e l’incolumità fisica dei bambini. E considerato che sono trascorsi i 20 giorni dalla richiesta, chiediamo al prefetto di diffidare il sindaco nell’adempiere agli obblighi di legge”.

Gli stesi consiglieri comunali hanno chiesto audizione al prefetto.

 

LA NOTA INVIATA AL PREFETTO

 

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