Parcheggi rosa a Giulianova

parcheggirosaGiulianova. Parcheggi rosa tra quelli a pagamento. La proposta arriva dal consigliere comunale di Obiettivo Comune Roberto Ciccocelli a pochi giorni della realizzazione degli stalli “blu” in diverse zone di Giulianova.

“In merito alla volontà, da parte dell’amministrazione comunale – ha precisato Ciccocelli – di introdurre di nuovo i parcheggi a pagamento, in città si continua a percepire la contrarietà da parte di residenti, commercianti ed operatori turistici; senza parlare poi di alcuni strane privilegi e favoritismi che sarebbero stati accordati ad alcuni personaggi vicini alla maggioranza proprio in vista dell’istituzione del nuovo balzello. Se così fosse, ma spero tanto di no, a Giulianova –in barba al principio di trasparenza ed uguaglianza tanto sbandierato- avremmo cittadini di serie A ed altri relegati addirittura nei campionati minori. La preoccupazione sarebbe quella di accontentare con aggiustamenti di vario genere i soliti amici”.  Il consigliere di Obiettivo Comune porta all’attenzione un’idea suggerita da alcuni genitori: i parcheggi rosa. Si tratterebbe di un progetto innovativo di mobilità solidale e sostenibile rivolto alle donne in dolce attesa o con bambini sino a 12 mesi di età. I parcheggi rosa sarebbero da realizzare all’interno delle aree di sosta tariffata ed identificabili grazie ad una segnaletica orizzontale di colore rosa e ad una verticale con il disegno di una cicogna che porta un bimbo nel fardello e la dicitura In linea di massima, i parcheggi rosa sarebbero soggetti alla tariffazione vigente, la stessa che vale per le strisce blu, anche se in alcuni comuni è previsto un uso gratuito dei parcheggi rosa. “Questa zone di sosta ha precisato Ciccocelli – non sono tutelate da leggi in quanto l’attuale Codice della Strada non prevede tale tipologia riservata. L’iniziativa, quindi, si baserebbe principalmente sul senso civico dei cittadini giacche l’occupazione abusiva degli stessi non potrebbe essere sanzionata. I parcheggi rosa dovrebbero essere per lo più localizzati nelle vicinanze di strutture pubbliche come gli ospedali, gli ambulatori, uffici postali, giardini e parchi comunali”.

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