Teramo, caso Rombimarga: il mistero delle dimissioni

corradorobimargaTeramo. Prosegue l’inchiesta teramana che vede coinvolto l’ex assessore/urologo Corrado Robimarga, accusato di peculato d’uso, abuso d’ufficio e falso. E mentre i carabinieri spulciano referti medici per acquisire nuovi elementi e continuano a raccogliere le testimonianze di decine di parenti, diventano cinque i nomi scritti nel registro degli indagati.

All’ex assessore all’Urbanistica ed al dirigente comunale Stefano Mariotti, infatti, si uniscono un funzionario comunale, un dirigente della Asl che avrebbe “dato” una stanza al medico senza il consenso della stessa azienda sanitaria, ed una donna, rea di falsa testimonianza resa al pm. Ma è un’altra la questione discussa al momento: Corrado Robimarga ha rimesso le deleghe o si è dimesso?” A porsi l’importante e non trascurabile quesito è Paolo Albi, consigliere comunale di Futuro e Libertà. “Se le dimissioni non sono state messe per iscritto, come previsto dallo Statuto Robimarga potrebbe continuare a recepire le indennità”. E secca è stata la replica del sindaco Brucchi: “Corrado Robimarga non è più assessore. E non avvieremo alcuna indagine interna sui dipendenti comunali, fino a quando non avremo a disposizione gli atti ufficiali della magistratura”.

Impostazioni privacy