Elezioni Roseto: l’Api sostiene Teresa Ginoble e i Liberalsocialisti criticano Frezza

roseto_comuneRoseto. Duro attacco nei confronti dell’assessore rosetano Achille Frezza da parte dei liberalsocialisti cittadini. Con una nota diffusa alla stampa il partito rosetano critica il nuovo il nuovo responsabile dell’Api. “Per oltre due anni è letteralmente scomparso e non ha lasciato nessun segno tangibile di una qualche attività amministrativa”, scrivono i liberalsocialisti.

“A partire dal fallimento del Cirsu non vediamo altro che silenzi e una totale mancanza di idee”, fa sapere il partito di Enio Pavone. “Senza aver mai manifestato segni di dissenso o insofferenza – scrive il circolo cittadino del partito – Frezza spiazza tutti riproponendosi per il futuro come possibile amministratore in appoggio al candidato sindaco di centrosinistra”. “Ma che per caso – chiedono in modo sarcastico i liberasocialisti – la riduzione del numero di assessori imposta dalla nuova legge spinge a qualche riflessione sui possibili posti da riservare in Giunta a tutte le liste che appoggiano il candidato Sindaco? E quale migliore soluzione di quella di candidarsi per un nuovo gruppo politico che, sedendosi al tavolo delle trattative, rivendicherà un posto per il suo migliore eletto?”.
Nel frattempo, sembrano sempre più concrete le possibilità che la nuova Api vada in appoggio a Teresa Ginoble. La decisione potrebbe essere ufficializzata nel fine settimana, dopo che in una riunione rosetana con i vertici provinciali del partito che si è svolta mercoledì sera si è parlato ancora di un possibile Terzo Polo di centro, ipotesi questa che pare sempre più sfumare, viste le ritrosie dell’Udc e la debolezza di Fli, che potrebbe essere guidata da Giulia Palestini.
E se ormai sono sempre più vicine allo zero le possibilità che l’Api si allei con il Polo rosetano di sinistra, sono in ribasso anche le quotazioni che nei giorni scorsi volevano una lista formata dai dissidenti del Pd. Dopo una serie di contrasti interni infatti Sabatino Di Girolamo, da molti visto come l’unica figura capace di coagulare tutta la coalizione di sinistra, avrebbe fatto un passo indietro. Venuta meno la presenza dell’ex assessore alla Cultura, sembra difficile che la lista dei dissidenti possa vedere la luce.
Intanto dal fronte del centrodestra si registra il ritorno nella coalizione del Popolo di Roseto. Già alleata della prima ora di Pavone, Il 15 marzo scorso la lista civica aveva fatto sapere che non avrebbe partecipato alle elezioni, “riservandosi – si leggeva nel comunicato di allora – di intervenire in maniera autonoma e distante da qualsiasi schieramento”. In queste ore il ripensamento, che fonti ufficiose dicono dovuto a rassicurazioni da parte del centrodestra su alcuni punti programmatici.

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