Piattaforma di Poggio Morello, rassicurazioni non bastano e parte ricorso al Tar

Sant’Omero. Restano decisamente distanti, e ricche di frizioni, le posizioni sulla piattaforma dei rifiuti di Poggio Morello.

 

Progetto nella sostanza abbandonato dalla società proprietaria dell’immobile e catalogato come top definito da parte dell’amministrazione comunale. Traguardo, questo, però che continua a non soddisfare il comitato Punto e Accapo. ” Quanto dichiarato dal sindaco Andrea Luzii, ” torna a scrivere il comitato, ” non è sufficiente a far revocare il parere favorevole da parte della Regione a favore della Magis Energreen.

 

Perché se da un lato c’è stata la rinuncia da parte della società Di Paolo Immobiliare ad affittare lo stabile di Poggio Morello, dall’altra non sappiamo se la stessa è stata controfirmata dalla Magis”.

Dunque il Comitato torna a sollevare il tema e non ha intenzione di lasciar correre la vicenda senza prima “toccare” con mano situazioni che possano far parlare di conclusione definitiva della vicenda.

 

Conclusione della vicenda che gli attivisti di Punto e Accapo elencano in maniera chiara.

 

L’esito del ricorso al Tar, presentato da alcuni cittadini, per annullare il permesso rilasciato alla società proprietaria dell’immobile. In alternativa, viene scritto nel documento, il permesso di costruire potrebbe essere revocato dal sindaco.

 

 

“Attendiamo la decisione del Tar”, si legge nella nota, ”  e non abbiamo nessuna intenzione di ritirare il ricorso, nonostante sia stato proclamato lo stop definitivi e nonostante siano arrivati inviti chiari ad abbandonare questa strada”.

 

Altro percorso indicato dalla Regione riguarda un riesame del progetto presentato dalla Magis, con la sottoposizione all’esame del comitato di valutazione ambientale. “Situazione plausibile”, si legge ancora, ” se il Comune impugna davanti al Tar il verbale emesso dalla Regione lo scorso 28 luglio con il quale, la stessa “prendeva atto” delle osservazioni proposte dall’amministrazione comunale (e ribadite nella stessa seduta dal Comitato Punto e Accapo) ma che ad oggi non hanno determinato un riesame, vero e proprio, del procedimento di valutazione del progetto da parte della Regione Abruzzo”.

 

In poche parole il Comitato Punto e Accapo invita l’amministrazione comunale di Sant’Omero e il sindaco ad assumersi precise responsabilità, in una fase che viene definita fondamentale per soluzione definitiva della vicenda. Altro aspetto riguarda il confronto con l’Ente.

 

Dopo un incontro tra una delegazione del Comitato e l’Amministrazione Comunale, lo scorso 29 luglio, “non abbiamo avuto nessuna notizia dell’evoluzione della vicenda se non a mezzo stampa o Facebook. Il Comitato ha definitivamente “preso atto” della volontà dell’Amministrazione Comunale di rompere la collaborazione il 3 settembre scorso, giorno in cui è stato organizzato un presidio dinanzi al Comune per consegnare, a Sindaco e Amministratori, le nostre richieste e ricevere la documentazione originale pubblicata sui social. In quella occasione Sindaco e Amministratori non erano presenti, senza nemmeno giustificarci il motivo della loro assenza. A tutt’oggi il Comitato e tutta la cittadinanza poggese attende risposte al documento protocollato proprio in quella circostanza”.

 

 

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