Alba Adriatica, caso Di Addezio, Colonnelli: l’amministrazione sta implodendo

Alba Adriatica. Un appello a coloro che hanno sostenuto l’amministrazione comunale e che oggi non si sentono più rappresentati: fate sentire la vostra voce”.

 

 

In attesa di sentirla, la voce la alza (metaforicamente parlando) Nicolino Colonnelli, capogruppo di Alba in Comune che assume una posizione chiara sullo strappo tra la consigliere Roberta Di Addezio e l’esecutivo.

 

Condivido pienamente le motivazioni della Di Addezio” sottolinea Colonnelli, ” e in particolar modo sul fatto che l’amministrazione Piccioni ha disatteso in modo clamoroso il programma elettorale.

 

E’ sotto gli occhi di tutti il degrado sempre crescente del nostro territorio, in 3 anni e mezzo questa amministrazione non ha realizzato un’opera pubblica e non ci sono all’orizzonte progetti che possano a far pensare ad un cambio di marcia, la promozione turistica è un soggetto sconosciuto a questa amministrazione. Sono stati annunciati dei nuovi asfalti come un progetto straordinario. Tutte queste considerazioni avvalorano le dichiarazioni della Di Addezio alla quale però, con una caduta di stile, il Sindaco risponde con un attacco personale: non ha potuto smentire la consigliera sui contenuti e ha innescato una polemica personale che non le fa onore”.

 

Sul botta e risposta tra il sindaco e il consigliere ora all’opposizione, ovviamente, Colonnelli si inserisce, mettendo sulla brace delle discussione politica altri fattori.

 

“Prima di attaccare Roberta Di Addezio sull’operato”, aggiunge, ” il Sindaco ci dica cosa ha fatto lei nell’ambito delle deleghe al Turismo e ai Lavori Pubblici. La verità è che l’amministrazione sta implodendo: ci sono altri malumori all’interno della maggioranza che, prima o poi, verranno fuori. Non si può andare avanti a dispetto dei santi soprattutto se si è consapevoli di far del male al territorio. Per quello che attiene il mio ruolo, continuerò a far sentire la mia ingombrante presenza ed a dare voce alla città che non ne può più di fronte alla presunzione di questa maggioranza”.

 

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