Roseto, Prg: scontro tra amministrazione comunale e difensore civico regionale

roseto_cons_comunaleRoseto. Sul Prg è scontro aperto tra l’amministrazione cittadina e il Difensore civico della Regione Giuliano Grossi. Dopo il parere da parte dell’avvocato regionale sulla illegittimità del consiglio comunale che martedì ha iniziato a discutere il nuovo piano regolatore, nella seduta di oggi si è consumata la definitiva rottura. Il difensore civico ha inviato un suo nuovo parere, tra gli altri, alla procura di Teramo e alla Corte dei Conti dell’Aquila, mentre il sindaco di Roseto è tornato a criticare pesantemente l’operato di Grossi.

Il consiglio comunale di Roseto avrebbe “totalmente disatteso” le osservazioni sollevate nel parere giunto nella serata di lunedì. Queste le parole di Grossi nella nuova missiva inviata pochi minuti prima dell’inizio della seconda seduta consiliare dedicata all’approvazione del nuovo Prg. Lunedì, sollecitato da tutti i consiglieri di opposizione, il difensore civico regionale aveva messo in discussione il requisito di urgenza con il quale era stata convocata la seduta dedicata al nuovo Piano e ne aveva chiesto l’annullamento. Oggi un nuovo fax, inviato anche al procuratore capo di Teramo, al prefetto e al procuratore distrettuale della Corte dei Conti dell’Aquila, nel quale viene sottolineata la “gravità della situazione” venutasi a creare.
“Da parte del difensore civico sono arrivati una serie di atti fortemente lesivi dell’indipendenza e dell’autonomia del consiglio”, ha affermato il sindaco Franco Di Bonaventura all’apertura dell’assemblea. Il comune, ha detto il primo cittadino, ha inviato una risposta a Grossi nella quale si contestano le sue conclusioni. Di Bonaventura ha parlato di “vessazioni” e di “mancanza di rispetto istituzionale”. “Ad oggi non siamo neanche a conoscenza dell’oggetto di contestazione”, ha proseguito il primo cittadino, il quale ha aggiunto che nei prossimi giorni andrà egli stesso a denunciare l’atteggiamento di Grossi presso il prefetto e la procura di Teramo.
Prosegue dunque la discussione del nuovo Piano regolatore. Ma mentre nell’opposizione di centrodestra è allo studio un possibile ricorso al Tar per le modalità con cui è stato convocato il consiglio comunale, la maggioranza Pd perde pezzi. Sono stati in molti infatti a notare nella scorsa seduta la sedia vuota del consigliere tMirko Vannucci, assene anche oggi. Sembra infatti che Vannucci abbia consegnato a sindaco e presidente del consiglio cittadino una lettera di dimissioni per disaccordi relativi al Prg. Dimissioni che poi sarebbero state ritirate, causa i problemi che sarebbero potuti sorgere per la sua sostituzione a pochi giorni dalla fine della consiliatura. Sia come sia, un voto in meno per la maggioranza nella lunga battaglia per l’adozione del Prg.

Rifondazione chiede ai cittadini emendamenti e osservazioni al Prg. “Perché il Pd vuole andare avanti con il Prg?” Se lo chiede Marco Borgatti, definendo incomprensibile l’ostinazione del Partito Democratico, in un periodo caratterizzato dall’emergenza alluvione e rifiuti. “Questo PRG, oltre a non essere voluto dai cittadini, è stato considerato inopportuno – ha aggiunto Borgatti – dall’ufficio tecnico della Regione Abruzzo e dal Genio Civile. Inoltre la stessa commissione edilizia del comune di Roseto non ha dato pareri a riguardo visti i numerosi vizi di forma e procedure. Il Difensore Civico giusto ieri si è espresso con un secco parere sfavorevole sul PRG presentato in consiglio, criticando anche i metodi di convocazione dei consiglieri. In ultimo anche il Prefetto è dovuto intervenire chiedendo chiarimenti. La domanda che poniamo da cittadini è semplice: Perché continuare ad andare avanti con un Piano Regolatore osteggiato da tutti i cittadini, enti di garanzia ed uffici competenti? Quali interessi deve tutelare il PD?”
Poi il portavoce della Federazione della Sinistra lancia un’iniziativa: “invitiamo tutti i cittadini a mandarci mezzo mail o posta tutti gli emendamenti ed osservazioni al Prg , noi provvederemo a presentarle in consiglio a vostro nome. Puntiamo ad arrivare a 3000 emendamenti al Piano Regolatore coinvolgendo la cittadinanza come mai fatto prima. A voi cittadini daremo modo di partecipare attivamente. Su facebook e sul nostro sito presto pubblicheremo i prestampati e tutti i documenti necessari.. Ricordiamo ai nostri amministratori che devono tutelare gli interessi di tutti e non dei soliti pochi”.

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