Campli, cittadinanza a Vittorio Sgarbi: nessuna spaccatura nella minoranza

Campli. Anche un momento istituzionale e di promozione del territorio, come la cittadinanza onoraria a Vittorio Sgarbi, a Campli, diventa momento di confronto politico, l’ennesimo.

E questo perchè nella seduta straordinaria era presente un solo consiglire di minoranza (Emanuela Tritella), aspetto questo che il sindaco,Pietro Quaresimale ha sottolineato come un elemento di spaccatura. Tesi, questa però rigettata dai consiglieri di minoranza Marino Fiorà, Gabriele Giovannini ed Emanuela Tritella.

 
“Come al solito Quaresimale mistifica la realtà e non riesce a trovare un dialogo vero con le minoranze che in tutte le occasioni in cui c’è stato da esprimere il bene per Campli, vedi il consiglio comunale per il gemellaggio con Ortona, non hanno mai fatto mancare il proprio sostegno e la propria partecipazione. Ribadiamo la nostra critica al sindaco ed suo modo di fare che estromette le minoranze da eventi e manifestazioni che dovrebbero essere patrimonio di tutti e non solo della maggioranza e dei suoi amici.

 

Pertanto come già ribadito dal consigliere Tritella in consiglio comunale , abbiamo votato favorevolmente alla concessione della cittadinanza onoraria di Vittorio Sgarbi, evitando una brutta pagina per Campli. Abbiamo quindi al contrario dimostrato quel senso di responsabilità che il sindaco non ha avuto con le minoranze, convocando un consiglio comunale straordinario senza alcuna concertazione, con notevole ritardo, di mattina ed in un giorno lavorativo: aspetti che con evidenza hanno ostacolato la partecipazione di tutti i membri del consiglio comunale e non solo di Fiorà e Giovannini.

 

In tutte le occasioni in cui è stato richiesto il nostro contributo ci siamo fatti parte attiva e propositiva per migliorare l’azione amministrativa. Ci auguriamo che Quaresimale comprenda che il consiglio comunale non può essere chiamato a ratificare decisioni prese da pochi e che hanno rilevanza sull’immagine dell’intero territorio. Il resto sono polemiche estive.”

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