Corso di italiano per immigrati a Nerito di Crognaleto

conferenza_corso_per_immigrati_003Crognaleto. Avrà inizio lunedì 28 nella scuola “Carlo Forti” di Nerito il corso di italiano per immigrati voluto dall’amministrazione comunale di Crognaleto in collaborazione con la Direzione Didattica “Noè Lucidi” di Teramo. Il corso, completamente gratuito poiché finanziato dal fondo politiche migratorie della regione Abruzzo grazie ad una convenzione tra Regione e Ufficio Scolastico regionale, si terrà a Nerito ogni lunedì e giovedì dalle ore 19.00 alle ore 21.00.

Il Centro territoriale permanente per l’istruzione e la formazione in età adulta (EDA) della Noè Lucidi provvederà, come ha spiegato la coordinatrice dell’EDA Giuseppina Pimpini, alla strutturazione del corso che avrà una durata di 50 ore articolate nel rispetto delle esigenze dei 22 partecipanti che hanno un’età compresa fra i 18 e i 60 anni. Sempre il Centro fornirà materiale didattico come cartella, quaderno, penna e libri e coprirà le spese di organizzazione e docenza. L’amministrazione invece si prenderà carico dell’ospitalità del corso nella propria struttura scolastica e del servizio di baby-sitteraggio dei figli degli immigrati che parteciperanno alle lezioni. Al termine verrà rilasciato un attestato finale, che sarà riconosciuto agli stranieri in Italia da almeno cinque anni che volessero richiedere il permesso di soggiorno a tempo indeterminato, per i quali è necessario sostenere l’esame che certifica la conoscenza della lingua italiana.
Entusiasta il sindaco di Crognaleto Giuseppe D’Alonzo ha spiegato come gli immigrati, che sono 91 nel suo Comune suddivisi nelle frazioni di Nerito, Frattoli, Tottea e San Giorgio, abbiano accolto positivamente l’iniziativa. “Dal canto mio – ha sottolineato D’Alonzo – sono molto soddisfatto di questo progetto perché gli stranieri di oggi  sono come i nostri nonni di ieri, che partivano e andavano all’estero a cercare lavoro”.
Il Dirigente scolastico della Noè Lucidi Umberto La Rosa ha evidenziato come queste iniziative siano possibili grazie ai fondi messi a disposizione dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. “Il progetto – ha concluso La Rosa – permette l’acquisizione della lingua italiana ad ampio raggio, ma anche l’acquisizione di elementi di educazione civica e di Costituzione italiana finalizzata alla condivisione delle regole della convivenza civile. Stiamo avviando anche a Montorio un’iniziativa simile”.

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