Teramo Cambia sul Braga: “Il sindaco conceda la scuola Molinari”

Non si perda tempo ulteriore e si metta a disposizione del Braga l’edificio della ex scuola Molinari. E’ questo l’invito rivolto al sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, dai consiglieri comunali di Teramo Cambia, Antonio Filipponi e Maria Rita Santone che definiscono “incomprensibile l’ostinazione del primo cittadino a negare la Molinari all’Istituto Braga e a proporre, come contropartita, il Parco della Scienza”.

I consiglieri, oltre a ricordare la storie e l’importanza del conservatorio per la città, “un istituto che ha formato migliaia di musicisti di spessore e che oggi viene umiliato dal menefreghismo di una amministrazione che, vogliamo ricordare, ha il suo picco culturale nell’ormai celebre ‘Attacca Bastià’ e nel Museo del Gatto”, sostiene l’inadeguatezza dell’edificio per una serie di problemi tecnici. Oltre alla presenza di sole sei stanze a fronte di oltre 300 studenti, la pessima acustica dell’auditorium e la mancanza del sistema di condizionamento caldo/freddo, infatti, i locali sarebbero stati inseriti in un progetto europeo che riguarderebbe il Cope.

L’unica soluzione percorribile, dunque, in attesa che la sede di Piazza Verdi sia di nuovo utilizzabile, è per Teramo Cambia la scuola Molinari. E non sarebbero sufficienti le motivazioni di Brucchi che avrebbe sostenuto di non poterla concedere in quanto l’edificio sarebbe in vendita. Ma per i consiglieri, “sfumata la possibilità di acquisto da parte dell’Inps e in attesa di altre offerte, crediamo sia giusto fin da ora aprire le porte della Molinari all’Istituto Braga, garantendo un anno scolastico sereno e in luoghi idonei”.

Senza dimenticare che dal 24 maggio, da quando cioè sono state aperte le iscrizioni al nuovo anno accademico, ad oggi non si hanno ancora certezze.

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