Mosciano, quale futuro per il CineTeatro: tra polemiche e precisazioni

Mosciano. Quale futuro per il Cineteatro Acquaviva a Mosciano? Alcuni cittadini sono tornati a chiedere quali siano i progetti per la struttura sul belvedere moscianese.

Il tono critico e ironico non è però piaciuto al Partito Democratico che ha risposto con una dura presa di posizione ripercorrendo le tappe per il recupero del Cinetetatro.

“Giusto per precisare rispetto a chi millanta di seguire l’attività amministrativa del Comune di Mosciano Sant’Angelo con l’occhio dell’inquisitore bendato, il Partito Democratico di Mosciano ha il dovere di spiegare ai cittadini nel dettaglio l’iter che si sta seguendo per l’avvio dei lavori di recupero del cineteatro Acquaviva. Il 29 Aprile 2015 l’Amministrazione incontrava l’amministratore della ditta COBECO, incaricata di redigere i progetti e le successive opere a scomputo a seguito di convenzione urbanistica, la quale il 16 Maggio inoltrava all’Amministrazione un cronoprogramma per giungere al 31 Gennaio 2016 alla validazione del progetto esecutivo. Il 31 Luglio 2015 la ditta inviava al comune la prima stesura del progetto con i relativi allegati al fine di richiedere i pareri prescritti alla Commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo e alla Soprintendenza delle Belle arti dell’Abruzzo. Gli uffici comunali incaricati, dopo aver provveduto ad una verifica degli elaborati rimessi, inoltrava i progetti in data 10 Agosto. Il 14 Settembre l’ufficio Urbanistica provvedeva a sollecitare i pareri richiesti e solo il 9 Ottobre la Prefettura richiedeva all’Ente la convocazione della commissione comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, commissione convocata con missiva inviata agli organi facenti parte il 22 Ottobre.
Il 15 dicembre 2015 la soprintendenza regionale per i beni e le attività culturali inoltrava una richiesta di integrazioni al progetto e il 31 dicembre l’ufficio incaricato trasmetteva di nuovo i progetti alla ditta incaricata per le integrazioni richieste, la quale, pochi giorni dopo, ci comunicava che a seguito delle lungaggini burocratiche degli enti preposti a rilasciare pareri e alla necessità di integrare il progetto non era nelle condizioni di rispettare il cronoprogramma alla data del 31 gennaio 2016. Nel frattempo la ditta incaricava un architetto come prescritto dalla soprintendenza e nel mese di marzo 2016 provvedeva a inviare nuovamente tutti gli elaborati per il parere finale sugli stessi. Nei mesi di aprile e maggio numerose sono state le missive intercorse tra la ditta e il Comune in vista della scadenza della proroga a fine Giugno 2016”.

Secondo il PD moscianese “solo il 10 Giugno scorso la Soprintendenza Regionale ha rilasciato i prescritti pareri e in data 22 Giugno la ditta ha incontrato l’Amministrazione per alcuni chiarimenti e delucidazioni sul progetto, rimettendo ufficialmente tutti gli elaborati progettuali definitivi il 24 Giugno scorso e in data 8 Luglio l’Amministrazione, di concerto con l’ufficio competente, ha comunicato le proprie indicazioni in merito ad alcuni aspetti finali che non incidono su eventuali nuovi pareri da richiedere. Pertanto, come si può evincere dalla cronologia semplice e senza commenti dei fatti, l’Amministrazione Comunale in questo anno non è stata inerme di fronte al tema dei lavori di risanamento del Cineteatro Acquaviva ma ha battuto il passo sia alla ditta incaricata che agli enti sovraordinati coinvolti. Quali siano invece le verifiche compiute da chi, ormai, del logoramento dei tasti della tastiera del PC ne fa un lavoro quotidiano è ancora un mistero tutto da risolvere”.

La polemica però non si placa anzi continua con post e i commenti su facebook e i rumors in paese. E secondo alcuni la maggioranza non sarebbe neanche compattata sull’iter dei lavori per il recupero del Cineteatro.

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