Pineto, maggioranza divisa: ‘non era sempre colpa della sinistra?’

Pineto. “Sono passati diversi giorni dalla costituzione di ‘Adesso Pineto’ (nuovo gruppo consiliare all’interno della maggioranza) e a livello di dibattito pubblico, al netto della presa di posizione del Movimento 5 Stelle, una discussione politica circa le conseguenze di questa operazione stenta a venir fuori da parte del Partito Democratico”.

Lo ha dichiarato il circolo locale di SEL, precisando che “quanto accaduto sia di rilievo, di fatto l’assetto politico che vedeva un’amministrazione targata PD con alcuni indipendenti in giunta è cambiato. Ad emergere sono le contraddizioni interne all’ex-gruppo consiliare unitario ma soprattutto al Partito Democratico, contraddizioni figlie delle scelte fatte alle ultime elezioni e di una mancata compattezza di visioni e strategie. La divisione in questione non è nemmeno tra quelle classiche ‘giunta/consiglieri’ visto che un esponente di peso come l’assessore Mongia  è tra gli aderenti al nuovo gruppo nonostante il comunicato di annuncio apportasse forti critiche alla giunta di cui è membro con l’importante delega del bilancio. Fino a quando era in piedi la vecchia coalizione di centrosinistra le colpe per quanto riguarda scontri e divisioni erano tutte scaricate sulla sinistra radicale, oggi con chi se la prenderà il Pd?”

Secondo la sinistra pinetese “la verità è che prima Rifondazione Comunista e poi SEL hanno sempre alzato il livello del confronto su punti del programma e non su postazioni e incarichi. Con le recenti amministrative i cittadini hanno dato pochi ma chiari messaggi : la strategia autoreferenziale del Partito democratico e le politiche concrete messe in campo dal Governo puniscono Renzi e i suoi referenti locali, vengono premiate le offerte politiche caratterizzate da innovazione e voglia di cambiamento, le operazioni politiciste e di bottega vengono sonoramente bocciate.

Sel dunque si chiede “il Sindaco, la Giunta, i consiglieri di maggioranza, tutte le forze politiche pinetesi che ne pensano? Sono in grado di aprire una discussione vera sulla situazione politica, sul grado di efficacia dell’azione amministrativa, sui bisogni reali della società pinetese? Ad oggi pare di no. Per conto nostro, impegnati nella campagna referendaria per la difesa della Costituzione e nella costituente di Sinistra Italiana, sempre pronti a discutere e confrontarsi.

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