Teramo, mozione contro riforma costituzionale. Cardelli: “Quanta inettitudine”

All’indomani del Consiglio comunale nel quale è stato approvato il bilancio dell’amministrazione grazie ad un solo voto in più rispetto a quello necessario, la consigliera di opposizione Paola Cardelli esprime la propria contrarietà rispetto al voto negativo sulla sua mozione contro la revisione costituzionale.

Nella seduta di ieri del Consiglio, durata più di dodici ore”, ha detto la consigliera, “sono stati ratificati, da una maggioranza silenziata dalla propria inconsistenza politica e numerica, il rendiconto di un fallimento e la previsione di un tracollo senza un fremito di umiltà o un palpito di rincrescimento ed è stata bocciata, quasi all’unanimità, la mozione con la quale si chiedeva, al Consiglio ed alla Giunta, di schierarsi contro la sciagurata revisione costituzionale e contro la nuova e nuovamente illegittima legge elettorale, nonché di offrire fattivo sostegno per l’autentica e la raccolta delle firme di sottoscrizione ai relativi Referendum”.

La Cardelli, che lamenta il fatto che la mozione sia arrivata in aula ad oltre un mese dalla sua presentazione, ha mostrato anche disappunto per il fatto che non ci sia stato pieno appoggio da coloro che, in altre sedi hanno più volte espresso la propria contrarietà in merito.

Unica nota positiva di una giornata devastante”, ha aggiunto la consigliera, “è stato approvato all’unanimità il Regolamento per le riprese in streaming delle sedute consiliari e delle Commissioni. L’informazione non dovrà più soggiacere esclusivamente alla buona volontà (quando vi sia) degli operatori media il cui contributo è per sua natura facoltativo, discrezionale e incompleto e i consiglieri potranno rilasciare interviste o diramare comunicati per libera scelta, non per necessità”.

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