Atri non si tocca: ‘il Comune rischia il dissesto?’

Atri. “Tra qualche giorno verosimilmente saranno portati in Consiglio Comunale il Bilancio Consuntivo 2015 e il Bilancio Preventivo 2016 del Comune di Atri che sono stati pubblicati negli ultimi giorni sull’Albo Pretorio del Comune di Atri e, come spesso sta accadendo negli ultimi anni siamo in ritardo visto che i termini dell’approvazione erano fissati al 30 aprile”.

Lo ha dichiarato il Movimento Atri non si tocca, spiegando che a preoccupare  “oltre ad un Bilancio sempre più ingessato e che non lascia spazio a margini di sviluppo della nostra cittadina, è la relazione tecnica allegata (liberamente consultabile sul sito del Comune di Atri – Albo Pretorio), dove si parla di alienazioni immobiliari per poter far fronte a futuri investimenti, ma anche soprattutto di valutare il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, cioè la procedura di pre-dissesto, al fine di evitare il dissesto finanziario dell’Ente che presenta uno squilibrio finanziario del Bilancio in termini di cassa…in pratica il Comune non ha soldi in cassa e deve ogni anno ricorrere a ingenti anticipazioni di cassa da parte di un istituto finanziario per far fronte ai pagamenti sulle quali deve versare grosse somme a titolo di interessi e come vi si può leggere tale situazione andrà sempre più a peggiorare! Nella stessa relazione si raccomanda, infine, un forte contenimento della spesa nel settore dei servizi e dell’organizzazione della struttura comunale. Un futuro preoccupante si prospetta per il nostro comune, da oggi si deve stare ancora più attenti ad ogni spesa perché non vorremmo che tra due anni l’attuale Amministrazione lasciasse in eredità un Ente non più gestibile”.13319748_1746386395596230_3858546148063630545_n

Il Movimento invita quindi l’Amministrazione Astolfi “a meno annunci e più attenzione per il futuro della cittadina in cui viviamo, se la situazione dovesse ancora di più peggiorare o precipitare sapremmo chi ‘ringraziare’. il futuro di atri non passa solo dall’essere rappresentata nell’assise regionale ma soprattutto da un’oculata gestione delle risorse da parte della nostra Amministrazione,  Atri vuole un futuro. Una situazione che se si verificasse vedrebbe la piena responsabilità dell’attuale Amministrazione Comunale che avrebbe in tal caso mostrato una non sana gestione del patrimonio pubblico e quindi dei nostri soldi, visto che negli anni è vero che sono diminuiti i contributi statali al Comune ma contemporaneamente sono aumentate spaventosamente le imposte comunali che toccano ormai livelli da record.  Una situazione che sarebbe generata da spese e investimenti spesso discutibili ma faraonici e accompagnati da grandi annunci auto glorificativi da parte della nostra Amministrazione, una gestione un po’ troppo ‘allegra’ con forte ricorso oltre anticipazione di cassa anche ai mutui, diversi decreti ingiuntivi a carico e debiti in sospeso per opere eseguite, servizi fruiti e verso professionisti. Tra le tante pensiamo all’operazione riguardante il Giardino Sorricchio, era il giugno del 2015 quando con una ‘grande’ operazione promozionale di propaganda la nostra Amministrazione con book fotografici giornalieri si mise al ‘lavoro’ per ridonare un nuovo spazio alla città, appunto il Giardino Sorricchio, fu una grande opera di pulizia del giardino, lodevole negli intenti, ma dalle finalità incomprensibili. 7 mesi dopo quelle foto il Comune approvò il progetto definitivo per la riqualificazione del Giardino Sorricchio annunciato in pompa magna dall’Assessore preposto chiedendo anche un mutuo per 130.000 euro per la riqualificazione e pagando tecnici per la redazione dei progetti. Ebbene, trascorso un anno dalla propaganda che ci ricorda molto le modalità operative dell’Istituto Luce, della riqualificazione del Giardino non vi è nessuna traccia, le sue condizioni attuali testimoniano uno spazio verde abbandonato e lasciato all’incuria nel più totale degrado ed è stata anche intentata una causa davanti al TAR da parte di uno dei comproprietari del Giardino. Ci chiediamo a questo punto se il Comune ha la piena disponibilità e titolarità di questo spazio verde tanto da poter agire per la riqualificazione. Sono la bellezza di 12 anni che sentiamo parlare di riqualificazione del Giardino Sorricchio al fine di farlo tornare parco vivibile dalla cittadinanza. Ha iniziato la Giunta Basilico che nel 2004 ne annunciò la riapertura dopo aver raggiunto un accordo con gli attuali comproprietari, in quanto dovete sapere che il Giardino è di proprietà di privati e non del Comune di Atri. Il comune ed uno degli attuali proprietari stipularono un contratto di comodato per la durata di 5 anni che prevedeva per il comune l’impegno di aprire al pubblico il Giardino, di curare la manutenzione dell’area verde e di preservare le piante secolari presenti.  Nulla di tutto ciò avvenne durante l’epoca Basilico e la storia si è ripetuta con la Giunta Astolfi, nel segno di una continuità fatta di annunci e nessun atto concreto su questa problematica. Addirittura la Giunta Astolfi è riuscita a fare anche di peggio; anch’essa ha subito annunciato nel 2010 che avrebbe acquisito il Giardino Sorricchio, poi sono passati anni ma non si è visto nulla fino a quando nel 2015 hanno approvato un progetto definitivo di riqualificazione redatto da professionisti pagati dalle casse comunali, hanno contratto un mutuo per finanziare le opere previste ed addirittura l’Assessore Italiani non ha perso tempo nello sbandierare che ‘si andava avanti con gli impegni presi’…ma secondo voi sono andati avanti con gli impegni o sono rimasti indietro? Sono rimasti indietro ovviamente, o meglio, gli annunci sono sempre più veloci di ciò che riescono veramente a fare, e’ tutto fermo come da anni con un Giardino lasciato all’incuria e sapete perché? Perchè per dare seguito al progetto esecutivo approvato il comune dovrebbe avere la piena disponibilità del Giardino Sorricchio che ricordiamo invece essere di privati”.

Secondo Atri non si Tocca per riqualificare il Giardino Sorricchio le strade sono solo tre: il Comune può espropriare per pubblico interesse la parte appartenente al privato; il Comune può stipulare con il privato, sempre se quest’ultimo sia d’accordo, un contratto di comodato come fatto dalla Giunta Basilico; il Comune deve avere i soldi per riqualificarlo.

“L’Amministrazione Astolfi però non ha fatto nulla di tutto questo, si è limitato solamente a fare annunci e a fare foto all’Assessore ‘giardiniere’. Non solo ma uno dei proprietari ha anche fatto causa al Comune davanti al TAR perché verosimilmente chiede l’annullamento degli atti con cui si approvano i progetti di riqualificazione del Giardino perchè il Comune non ne avrebbe titolo. Il TAR ha ritenuto provvisoriamente di non annullare quegli atti solo perché al momento privi di efficacia, in quanto il Comune non può riqualificare il giardino come aveva annunciato perché il mutuo che aveva chiesto non è stato concesso, ci diranno sicuramente le ragioni per le quali questo mutuo non e’ stato concesso, vero?  Nel frattempo non vi è stata alcuna riqualificazione del Giardino Sorricchio, abbiamo speso soldi nostri per l’attivitàò dei professionisti che hanno lavorato al progetto, abbiamo speso soldi nostri per la difesa nel giudizio davanti al TAR, complimenti, una grande operazione!”, conclude il Movimento.

Spettabile redazione di abruzzo.cityrumors.it, in merito all’articolo del nostro movimento pubblicato sul vostro sito il 4 giugno 2016 e inerente questioni riguardanti il Bilancio del Comune di Atri, nel ringraziarvi per la pubblicazione dello stesso e per la prontezza con la quale recepite i nostri comunicati, volevamo farvi notare che nello stesso il nostro Movimento non fa affermazioni personali bensì riporta ciò che era stato dichiarato nella relazione a firma del responsabile finanziario del Comune. Sicuramente la cosa non vi era sfuggita ed anzi l’articolo è puntuale e preciso ma, probabilmente per mero errore di battitura, non è stato inserito un punto interrogativo al termine del titolo in modo da evidenziare l’ipoteticità della situazione che potrebbe svilupparsi nel futuro della situazione economica del Comune di Atri; se così fosse vi chiediamo gentilmente la modifica del titolo stesso inserendo un punto interrogativo al fine di rendere il tutto più vicino alla realtà.
Ringraziandovi anticipatamente, vi salutiamo cordialmente

Movimento Civico Atri non si tocca

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