Roseto, sbarcati altri 50 migranti: nuove polemiche in arrivo

Roseto degli Abruzzi. Tornano a divampare le polemiche sull’emergenza migranti a Roseto.

Dopo il nuovo arrivo di cinquanta migranti in alcune strutture ricettive di Roseto degli Abruzzi che portano a centosessanta il numero dei rifugiati ospiti nella cittadina rivierasca il locale circolo di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale torna nuovamente sul tema.

‘Già nello scorso Ottobre quando arrivarono i primi trentadue ospiti presso il Residence Felicioni noi di FDI-AN fummo l’unica forza politica a scendere in piazza con uno striscione e una raccolta firme indirizzata al Prefetto denunciando il problema dell’arrivo di altri migranti in una Città a vocazione turistica come la nostra Roseto’, dichiara Francesco Di Giuseppe portavoce cittadino del partito di Giorgia Meloni.

‘Partendo da questa emergenza abbiamo sviluppato insieme ad altri esponenti della destra e del centrodestra abruzzese come Anthony Aliano e Marco Forconi una serie di strumenti drastici per disincentivare questo fenomeno degenerativo.

Ormai chiunque ha compreso che il fenomeno dell’accoglienza ha perso il proprio naturale senso solidaristico per rifugiarsi nella più scontata finalità speculativa,si è giunti ad una tratta dei migranti che stà portando alla creazione di ghetti all’interno delle nostre Città e alla svalutazione degli immobili limitrofi le strutture ricettive nonché ad un gravissimo problema di sicurezza.

Proporremo al nostro candidato Sindaco Enio Pavone l’aumento della TARI al massimo consentito per chi ospita i migranti nelle strutture ricettive della Città e proporremo al Consiglio Regionale una modifica della Legge Regionale che disciplina gli “interventi di sostegno regionale alle imprese operanti nel settore turistico” per eliminare ogni sovvenzione a chi ospita migranti nella nostra Regione.

Da parte del centrodestra Rosetano la presa di posizione sul tema è chiara, a differenza di chi cerca di fuggire dalle domande sull’argomento o da chi promette le solite favole sull’integrazione a tutti i costi non guardando la realtà dei fatti’, conclude Francesco Di Giuseppe.

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