Alba Adriatica. Pagamenti congelati fino a gennaio per evitare di sforare il patto di stabilità. E’ un vero e proprio dik-tat quello che gli uffici finanziari del Comune di Alba Adriatica hanno imposto agli altri settori della macchina amministrativa per gli ultimi 40 giorni dell’anno solare.
Gli ultimi calcoli effettuati, infatti, hanno fatto scattare una sorta di allarme rosso (c’è il rischio tangibile che il cosiddetto patto di stabilità possa essere sforato), che ha imposto di chiudere i cordoni della borsa per il pagamento di forniture, lavori e prestazioni professionali effettuate a beneficio dell’ente. Nei prossimi giorni saranno effettuate una serie di verifiche ulteriori, in modo da monitorare i conti e valutare nel dettaglio il flusso di cassa per il 2010. In attesa di conoscerne gli effetti, chi deve incassare l’importo delle fatture emesse nei confronti dell’ente, dovrà pazientare almeno la metà di gennaio prima di introitare le somme. Tra i pagamenti “congelati” ci sono una serie di fatture per la fornitura di beni e servizi e il costo di alcuni lavori effettuati nell’ultimo periodo, come lo stato di avanzamento delle opere della nuova scuola materna e il manto in sintetico per il campo sportivo di Villa Fiore. Sforare il patto di stabilità, infatti, presupporrebbe una serie di rischi nella stesura del prossimo bilancio di previsione, come l’impossibilità di contrarre nuovi mutui, di non poter fare assunzioni, oltre ad altri vincoli imposti dalle leggi in materia: come la decurtazione delle indennità per gli amministratori e la necessità di redigere un bilancio più “povero” rispetto alle ultime annualità.
