Teramo, nasce il coordinamento dei comitati di quartiere

Teramo. Facilitazione e potenziamento. Sono queste le parole chiave alla base della nuova iniziativa tutta teramana, che vede riuniti per la prima volta i Comitati di Quartiere presenti nel comprensorio con l’obiettivo di fare rete e sistema di fronte alle problematiche piu’ comuni della citta’.

 

 

Numerosi i Comitati, le associazioni e i gruppi promotori che si sono riuniti attorno a un tavolo con lo scopo comune di costituire una vera e propria ‘cabina di regia’. ‘Crediamo – spiega in merito Giuliano Lucenti, presidente del Comitato di Quartiere Villa Pavone – Colleatterrato – che in questo modo sia piu’ semplice e soprattutto efficace coordinare e individuare le tematiche generali che accomunano le realta’ territoriali rappresentate, senza alcuna finalita’ partitica e al solo fine di dare impulso alla risoluzione delle problematiche dei quartieri”. Il riferimento e’ alle polemiche circolanti proprio sulla costituzione del coordinamento, che, a detta di alcuni, mirerebbe a identificarsi chiaramente dal punto di vista politico.

 

“Qualcuno – continua Lucenti – ha addirittura affermato che al tavolo dei presenti fosse seduto anche l’ex assessore Rudy Di Stefano: niente di piu’ falso. Probabilmente, chi ha fatto tali affermazioni voleva sminuire la bonta’ di un’iniziativa che, se portata avanti con le migliori intenzioni, tanto puo’ dare a questa citta’”. Piena autonomia e trasparenza, dunque, da parte del nuovo organismo, che si dichiara pertanto libero da partiti e appartenenze politiche a movimenti o altro. “L’idea di creare un coordinamento di Comitati – sottolinea ancora Giuliano Lucenti – e’ nata dal basso ed e’ stata richiesta piu’ volte da piu’ parti proprio con la finalita’ di dare maggiore impulso alle attivita’ dei medesimi nello spirito di una piu’ ampia forma di democrazia e partecipazione”. Dopo aver raccolto numerose adesioni, il passo successivo sara’ ora quello di predisporre un apposito statuto e un programma, oltre alla sottoscrizione dell’atto costitutivo. “I comitati civici – conclude Lucenti – sono un importante strumento di democrazia diretta. Il coordinamento, aggregando diverse realta’ ed esperienze, e’ infatti lo strumento ideale per individuare con maggiore facilita’ obiettivi comuni condivisi e raggiungibili in un tempo ragionevole attraverso un’azione collettiva: l’auspicio e’ quello di intraprendere un dialogo con il Comune per individuare insieme soluzioni alternative o migliorative che partono dalle effettive esigenze dei cittadini”.

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