Alba Adriatica, Comune estingue mutui per 800mila euro

marconi_gianfrancoAlba Adriatica. Un risparmio di quasi 260mila euro, operazione questa che poi consentirà, nell’immediato, di ridurre la spesa corrente e di liberare risorse per nuovi investimenti. Ha ragioni non soltanto economiche, la scelta dell’amministrazione comunale di Alba Adriatica di estinguere, entro il 2010, 5 mutui pluriennali, frutto di investimenti degli anni ’90 e in alcuni casi lontani dalla scadenza (uno nel 2015, uno nel 2016, uno nel 2029 e due nel 2031).

Con una spesa di 808 mila euro (645mila euro per la quota capitale e di interessi ancora da corrispondere, oltre a 175mila euro di penali da corrispondere dalla Cassa depositi e prestiti), a fronte di una prevista di 1milione e 66mila euro, l’ente metterà la pietra tombale su cinque diversi mutui. La strategia, perfezionata nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale, è stata illustrata nei particolari da Gianfranco Marconi, assessore con delega alle finanze, nel corso di una conferenza stampa. “ L’estinzione anticipata dei mutui”, sottolinea Marconi, “ presuppone una serie di vantaggi per le casse comunali e sia per quella che sarà la progettualità futura. Oltre al risparmio netto, frutto dell’operazione in se, scrollarci di dosso le operazioni pregresse di finanziamento ci consentirà sia di ridurre la spesa corrente, con benefici sul rispetto del patto di stabilità, che di accrescere la capacità di indebitamento del Comune, frutto poi di parametri di legge molto ferrei”. Va detto che per i mutui contratti tre lustri fa, l’ente pagava interessi passivi del 6,5%, che sono ben al di sopra di quelli praticati oggi dagli istituti di credito. Per azzerare i mutui in questione, l’ente attingerà all’avanzo di bilancio che, per legge, può essere destinato a questa operazione oppure a spese per investimenti. Per rendere ulteriormente conveniente l’operazione, il Comune conta anche sull’eventuale rimborso della penale, che fino a due anni fa era poi trasferita agli enti pubblici dallo Stato, mentre ora non è prevista, nonostante l’Anci stia facendo pressioni in questa direzione.

 

 

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