Alba Adriatica, nuovi alberi sul lungomare, l’interrogazione di Colonnelli “crea” tensioni nella maggioranza

Alba Adriatica. Un’interrogazione, su di un tema di strettissima attualità (la sostituzione delle palme malate della zona nord del lungomare Marconi) crea tensioni in seno alla stessa maggioranza.

 

 

 

Tensioni che si nascondono a fatica nell’assise civica, e il presidente del consiglio Antonio Bizzarri (attaccato da qualche esponente della sua stessa maggioranza) sospende temporaneamente la seduta. Per poi riprenderla poco più tardi.

A rendere acceso il clima, nella seduta consiliare di ieri, una interrogazione presentata dal consigliere di minoranza Nicolino Colonnelli sulle operazioni di sostituzione delle palme malate della riviera nord.

Colonnelli ha osservato il mancato coinvolgimento dell’assise civica, delle minoranze, ma anche delle associazioni di categoria sul tipo di alberi da mettere a dimora dopo la scelta (obbligata) di tagliare quelle attaccate dal punteruolo rosso.

 

“Non si può ipotecare il futuro di un patrimonio collettivo quale è la nostra passeggiata”, ha sottolineato Colonnelli, rivolgendosi al sindaco, ” la cartolina della nostra città, l’immaginario che resta impresso nella mente di tutti coloro che hanno soggiornato nella nostra città, senza il coinvolgimento della cittadinanza tutta. Tra l’altro questa zona merita una attenzione particolare perché si tratta della zona più colpita dal fenomeno erosivo.

 

Non ho nessuna intenzione di mettere in discussione i consigli di agronomi esperti di questa materia i quali, presumo, avranno consigliato diverse specie compatibili con il territorio. Ma a fronte di questi consigli, che sicuramente hanno un fondamento, quando si interviene per un restauro, sia esso di un bene architettonico o di un paesaggio arboreo non si può non tener conto della storia dell’oggetto dell’intervento. Inoltre, si sta cercando di far passare per manutenzione ordinaria un cambiamento epocale del nostro patrimonio verde senza convocare un tavolo tecnico o una conferenza di servizi che coinvolgessero Soprintendenza dei beni Architettonici e Paesistici, Ufficio Competente della Forestale, l’agronomo che ha proposto le nuove specie arboree, un botanico di provata esperienza”.

 

L’arringa di Colonnelli ha dapprima avuto una replica da parte del sindaco, che ha difeso la scelta fatta, anche in relazione a tutte le spese improduttive fatte in precedenza per salvare della palme che poi sono stati “sfiancate” lo stesso dal terribile coleottero. E’ pur vero che il presidente del consiglio ha poi deciso di aprire una discussione con l’intero consiglio e a quel punto, nei suoi confronti, si sono levate voci critiche da parte di alcuni componenti della sua stessa maggioranza. In aula si è registrato imbarazzo e qualche tensione inusuale. La seduta è stata momentaneamente sospesa, per poi riprendere da lì a qualche minuto con la discussione degli altri punti all’ordine del giorno, ma il segnale emerso non è passato di certo inosservato, anche alla luce che il percorso intrapreso in materia di lungomare non ha sembrato trovare tutti sulla stessa linea.

Impostazioni privacy