Marineria Roseto, polemica senza fine: Cooperativa Pescatori ribatte ancora

Roseto degli Abruzzi. ‘La cooperativa rosetana dei pescatori ha partecipato alla riunione del 15 ottobre 2015 che, come si evince bene dal verbale, è stata convocata dalla Capitaneria di Porto di Giulianova e non dal Comune. Nel corso di quella riunione è stato comunicato ai rappresentanti della marineria che vi era la necessità di lasciare temporaneamente il porto di Roseto per il periodo necessario ai lavori programmati dalla Provincia per la messa in sicurezza dell’argine del Vomano.

La cooperativa rosetana pescatori conferma pertanto quanto dichiarato in precedenza e cioè che non ci sono mai stati incontri con l’Amministrazione comunale aventi per oggetto i lavori di riqualificazione e ampliamento del porticciolo e la sistemazione della darsena dei marinai di Roseto’.

La Cooperativa rosetana dei pescatori ribatte nuovamente all’assessore Fornaciari, che ieri aveva evidenziato (clicca qui) come, a suo giudizio, i rappresentanti della marineria locale avessero mistificato la realtà e fossero strumentalizzati da alcuni personaggi politici.

‘L’unico incontro avuto con il Comune risale a circa tre anni fa e in quella occasione la marineria aveva avanzato la richiesta di non abbandonare il porticciolo perché ciò avrebbe comportava il serio rischio di una paralisi del comparto. Al termine di quella riunione il sindaco si era impegnato a convocare una riunione tra marineria, provincia e circolo Vallonchini proprio per cercare insieme una soluzione, ma purtroppo quell’incontro non c’è mai stato.

La cooperativa rosetana pescatori inoltre sottolinea che nella riunione del 15 ottobre i rappresentanti della marineria avevano rappresentato la necessità di prevedere la carrabilità dell’argine e di consentire il transito anche ai mezzi pesanti per il trasporto di eventuali attrezzature e il carico del prodotto ittico pescato. Ma anche quella richiesta è rimasta inascoltata perché risulta che il progetto è stato formulato con una strada di tre metri e quindi non carrabile.
Che dire’, conclude la Cooperativa nella sua nota.

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