Fondazione agroalimentare Teramo, la Provincia: “nessuna esclusione della Cna”

Valter_CatarraTeramo. La Provincia di Teramo è stata scelta come struttura di supporto tecnico nella costituzione della Fondazione Agroalimentare e ha svolto questo ruolo attraverso il settore di riferimento: quello della pubblica istruzione. Replica così l’ente teramano alle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dalla Cna di Teramo.

“La Provincia” si legge nella nota “non ha deciso di ignorare alcuna associazione, visto che essa stessa è stata convocata dalla Regione Abruzzo e dall’Ufficio scolastico provinciale, al pari degli altri soggetti chiamati a promuovere la costituzione della Fondazione. Le convocazioni sono state fatte sulla base di criteri ben definiti che individuano i soggetti la cui presenza è obbligatoria per la costituzione della Fondazione. Fra questi ci sono gli enti locali e le agenzie formative ma non, ad esempio, le associazioni di categoria. Confindustria è l’unica associazione datoriale convocata sin dalla prima riunione per il ruolo svolto nella promozione del Consorzio Agire, che si propone di creare un polo di innovazione nel settore dell’Agroalimentare ma non è stata la Provincia ad operare delle scelte in questo senso, avendo svolto un ruolo tecnico e di supporto a fianco di tutti i promotori. Sono state invitate, invece, così come previsto dal Decreto presidenziale, tutte le agenzie formative accreditate e quelle interessate hanno fatto pervenire la loro candidatura”.

“Anche la Confcooperative” continua la nota “come la Cna, ha manifestato il suo interesse a partecipare e tutti i promotori della Fondazione hanno avuto modo di valutare la questione, ma hanno ritenuto di rinviare ad una fase successiva l’ingresso di altri soci per non ritardare la costituzione della Fondazione considerato che i tempi per la predisposizione degli atti sono stati molto stretti: meno di un mese. L’ingresso in qualità soci fondatori, infine, è possibile anche dopo la costituzione della Fondazione, che è solo il primo passo verso l’istituzione della Scuola di Alta formazione e potrà essere effettuato in ogni momento sulla base delle modalità previste dallo Statuto e valutate dagli organi della Fondazione e non dalla Provincia”.

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