Torricella Sicura, riconosciuti debiti fuori bilancio per 300mila euro. Palumbi: “si rischia il dissesto finanziario”

daniele_palumbiTorricella Sicura. Ammontano a oltre 300mila euro i debiti fuori bilancio riconosciuti dall’amministrazione comunale di Torricella Sicura, nella seduta consiliare del 7 ottobre scorso.

“Uno degli impegni della nostra amministrazione” ha commentato a proposito il sindaco, con delega al bilancio, Daniele Palumbi “è stato quello di procedere ad una attenta verifica della situazione finanziaria del Comune. In questa prima fase è emersa una notevole mole di debiti a carico dell’Ente, in parte già certi ed esigibili da parte dei creditori,  per cui con atto di consiglio n. 26 del 7 ottobre è stato riconosciuto e stanziato l’importo di 307mila euro, mentre per altre situazioni, in corso di approfondimento da parte degli uffici, sarà necessario attendere il consuntivo 2010. Comunque, già da una ricognizione sui vari capitoli di bilancio si evidenzia un debito a carico del Comune di Torricella Sicura per oltre un milione di euro. A questo va aggiunto un altro debito di sei milioni di euro, riferito a  mutui contratti nel passato, che il Comune dovrà onorare nei successivi 10/15 anni”.

Una massa debitoria spropositata ed eccessiva, secondo il primo cittadino, per le dimensioni del Comune e per il numero degli abitanti residenti, 2.700 circa.

“I debiti accumulati” aggiunge Palumbi “dimostrano che chi ha amministrato Torricella negli anni precedenti, e soprattutto nel periodo 1995-2004, ha avuto poca prudenza ed oculatezza nel gestire la cosa pubblica. Sono state progettate opere, sicuramente non prioritarie per le esigenze del territorio e comunque nessuna completata o andata a buon fine (ad esempio, il campo di Ioanella, il centro link, la struttura ricettiva di Valle Piola, la villa Mario Capuani, la società Sgl, l’area ex ferriera  ecc). L’unica cosa realizzata e portata a termine è stato l’indebitamento dell’Ente Comune. Se non si interviene urgentemente, questa pesante situazione porterà al dissesto finanziario dell’Ente ed alla conseguente nomina di un Commissario, il quale non potrà fare altro che tagliare i servizi ed aumentare i tributi e le tasse a carico dei cittadini”.

Una soluzione, che lo stesso sindaco e l’intera amministrazione sta valutando, potrebbe essere la vendita di beni immobili comunali. L’obiettivo è naturalmente scongiurare la nomina del Commissario Prefettizio, i conseguenti tagli dei servizi e gli aumenti delle tasse.

 

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