Teramo, vertenza La Perla. Proposte di Regione e Provincia aprono spiraglio

la_perla1Roseto. Le proposte di Regione e Provincia aprono uno scenario alternativo  alla chiusura dello stabilimento La Perla di Roseto. L’amministratore delegato dell’azienda, Alain Prost, questa mattina a Roma al tavolo nazionale fortemente voluto da Provincia e Regione, al termine di un serrato confronto con le istituzioni e i sindacati si è detto, infatti, disponibile a partecipare ad un tavolo tecnico per valutare le proposte “serie e concrete” avanzate dalle istituzioni abruzzesi.

La riunione con i vertici aziendali della Perla si svolgerà in Regione, giovedì prossimo (14 ottobre) alle ore 11 all’Assessorato Formazione e Lavoro. Una riunione preliminare con i tecnici della Regione, quelli della Provincia e i sindacati si svolgerà, invece, mercoledì pomeriggio presso l’ente.

“Moderatamente ottimisti” così ha commentato il presidente Catarra al termine della riunione romana che si è svolta al Ministero Economico. “Un gioco di squadra che ha visto le istituzioni locali, la Provincia, l’assessore regionale Paolo Gatti e i sindacati dalla stessa parte del campo ha consentito di scalfire una posizione che all’inizio della riunione appariva granitica. Abbiamo voluto dimostrare che se il nodo della questione per La Perla è quella della riduzione dei costi e di avere a disposizione personale qualificato e adatto alle nuove linee aziendali,  Regione e Provincia possono supportare l’azienda in un percorso che, attraverso l’accesso ad una serie di misure, consente di raggiungere questi obiettivi senza dismettere il polo rosetano”.

Ad Alain Prost, il presidente Catarra ha illustrato casi simili, come quelli della multinazionale Bentel e della Carbotechk, dove pure le rispettive proprietà erano decisi a chiudere e sono tornate sui propri passi usufruendo degli incentivi e delle misure messe in campo.

Un ruolo determinante può essere svolto dalla Regione con azioni specifiche, come ha avuto modo di spiegare l’assessore alla formazione e al Lavoro, Paolo Gatti e dal Governo, che con il pacchetto di misure anti-crisi e fra queste quelle riguardanti la cosiddetta “formazione on the job” può intervenire significativamente per ridurre i costi della cassa integrazione – di cui comunque La Perla deve farsi in parte carico – e per ammortizzare quelli della riconversione del personale.

“Sappiamo di essere di fronte ad un partita difficile perché complesso è lo scenario aziendale” ha chiosato il presidente, “ma è evidente che martedì scorso con la riunione in Provincia e oggi nel confronto con l’amministratore delegato Roma abbiamo fatto un piccolo passo avanti”.

All’incontro hanno partecipato anche i rappresentanti istituzionali della Regione Emilia Romagna e della Provincia di Bologna – dove La Perla ha il suo cuore produttivo – e il sindaco di Roseto Degli Abruzzi, Franco Di Bonaventura.

Soddisfatte le Organizzazioni Sindacali, che considerano un passo in avanti l’apertura del tavolo ministeriale, l’impegno delle istituzioni locali e la disponibilità aziendale ad ascoltare le opportunità offerte dalla Regione Abruzzo. “Tuttavia” scrivono in una nota “rincresce dover sottolineare che l’unica posizione di parte aziendale concretamente sul tavolo rimane ancora quella del progetto industriale che prevede la dismissione dello stabilimento di Roseto degli Abruzzi ed il conseguente licenziamento di 81 lavoratrici e lavoratori”.

Per analizzare gli esiti di questo incontro è stata convocata, per lunedì 11 ottobre, dalle ore 8  alle ore 10, un’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori, che dovrà stabilire come proseguire la lotta per la difesa dei loro posti di lavoro.

 

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