Alba Adriatica. Una lettera al prefetto per segnalare la cosa e l’ipotesi, concreta, di annullare la festa.
Arrivano le reazioni, anche ferme nei concetti espressi, dopo la decisione da parte dell’amministrazione comunale di Alba Adriatica, di negare l’uso di uno spazio del lungomare Marconi (la piazzetta tra le due pinete) per ospitare la seconda edizione della Festa Adriatica, appuntamento pensato e organizzato dal Pd.
“Stupisce il diniego dell’Amministrazione Comunale” sottolinea il segretario Gabriele Viviani, ” visto che le feste del PD sono da considerarsi tra i più grandi eventi mediatici d’Italia, con manifestazioni che richiamano artisti importanti e personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo. Nessuna amministrazione Comunale si sogna di negare gli spazi pubblici richiesti dagli organizzatori delle feste. Evidentemente il Sindaco di Alba Adriatica non ha ben chiaro il valore culturale dell’evento e dimostra di avere una concezione della vita sociale e politica molto relativi e, anzi, parrebbe una concezione limitata della vita democratica soprattutto quando intercorrono rapporti tra le Amministrazioni Comunali e soggetti politici presenti in una comunità”.
Situazione che, ovviamente, non si limiterà alla semplice diatriba mediatica. A breve sarà convocato un direttivo del partito per discutere sull’argomento. La festa, sì autorizzata ma non sul lungomare, potrebbe essere annullata, mentre il “caso” sarà rappresentato al prefetto di Teramo.
