Consiglio comunale Roseto, PD: ‘Il più brutto degli ultimi 15 anni’

Roseto degli Abruzzi. Ieri sera si è svolta la seconda parte del Consiglio Comunale che, convocato per il 5 aprile scorso, aveva, tra i punti all’ordine del giorno: la discussione di una nuova formula per la gestione del campo sportivo Patrizi e la contestazione delle cause di incompatibilità di tre consiglieri comunali.

Riguardo al primo punto, il consigliere Alberto Caporaletti, non essendo d’accordo con le scelte dell’Amministrazione, il 5 aprile abbandonò l’aula facendo venire meno il numero legale e quindi interrompendo l’assise comunale.

Ieri sera, il Sindaco Enio Pavone, riprendendo da dove si era rimasti, ha ritirato la proposta fatta in precedenza:

“Una maggioranza che presenta una delibera, la discute, la vota e poi la ritira; indica mancanza di coesione, vuol dire che non c’è comune assenso alla base di una scelta amministrativa”, hanno dichiarato i consiglieri d’opposizione del PD.

Per quel che riguarda il secondo punto, la maggioranza ha presentato un emendamento approvato dai soli voti di maggioranza, in quanto l’opposizione si è astenuta: “Deve essere chiara la differenza tra la posizione dei consiglieri Di Giulio e Vannucci e quella di Norante: i primi due devono restituire i gettoni ingiustamente incassati per le riunioni dei capigruppo mentre Norante, è un consigliere che non paga le tasse comunali dal 2002, e che, oltre a non rispettare la legge, è uomo a cui viene meno l’etica di un politico!”, proseguono i consiglieri di minoranza.

“E’ uno dei più brutti consigli comunali degli ultimi 15 anni. Invece di parlare dell’incompatibilità di alcuni consiglieri, Norante, in grande difficoltà non ha fatto altro che buttare fango sulla minoranza”, chiosa il gruppo.

“Il gruppo consigliare del Pd, ha anche presentato un emendamento che facesse chiarezza rispetto ad una proposta di delibera pasticciata e che garantisse una puntuale cronistoria dei fatti in cui sono stati coinvolti alcuni consiglieri; ma il suddetto, è stato bocciato.

Una maggioranza che si trova allo sbando; un consigliere che, a causa del debito per tributi comunali, non presenta condizioni di compatibilità (condizione che doveva essere discussa sin dal mese di luglio 2015) e il tentativo, da parte del sindaco Pavone, di recuperare i consiglieri dissidenti: è questo, secondo il gruppo consigliare del Pd, il risultato del consiglio comunale di ieri sera”, dichiarano in conclusione.

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