Roseto, Fronte Nazionale chiede trasparenza e legalità

Roseto. In conferenza stampa il Fronte Nazionale Roseto ha affrontato diverse tematiche politiche locali alla luce delle indiscrezioni di stampa e media riportate negli ultimi giorni. Partendo dalla nota vicenda riguardante la possibile incompatibilità di alcuni consiglieri comunali, il Fronte ha rimarcato diversi aspetti che investono la trasparenza e la legalità.

Il Fronte Nazionale Roseto, pur nel rispetto del più assoluto garantismo, ritiene urgente e necessario il chiarimento da parte dell’amministrazione sulla presunta decadenza di consiglieri per diverse motivazioni: “accertare la fondatezza di quanto comunicato da supremi organi dello Stato; rasserenare l’ambiente politico cittadino e di conseguenza l’imminente campagna elettorale;  essere garante suprema della par condicio tra rappresentanti istituzionali e i cittadini, questi ultimi senza nessuna difesa, scusante o comprensione di fronte ai veloci e puntuali “fermi amministrativi” e successivi “pignoramenti”, per i tributi comunali non pagati nei momenti di difficoltà di questa infinita crisi”.

Lo ha spiegato il segretario regionale di Fronte Nazionale, Luigi Felicioni, auspicando che “questo chiarimento dovuto alla cittadinanza tutta, offra anche lo spunto per una riflessione critica all’interno dell’amministrazione Pavone, sempre più in balìa di una deriva autoreferenziale: ne sono prove dirette le nostre richieste di accesso agli atti, puntualmente ignorate, che ci hanno costretto nostro malgrado, a ricorrere presso il Difensore Civico Regionale; identica cosa per i nostri appelli pubblici rivolti ad instaurare un costante canale di comunicazione e informazione con la cittadinanza su temi sociali sensibili come l’accoglienza migranti.
Riteniamo inoltre importante per tutti, in quanto regolarmente dimenticato e messo da parte, anche informare i cittadini sullo stato attuale dell’ avviso di garanzia, destinatario il Sindaco Pavone, in quanto direttamente dipendente da atti amministrativi (bando rifiuti)”.

Felicioni spiega che “in questo ambito così desolante, a cui contribuiscono non poco anche le preoccupanti indiscrezioni su base nazionale di trasmissioni come Report di Rai3 riguardo a società operanti nel sociale e nell’imprenditoria riconducibili ad inchieste come Mafia Capitale e Mala del Brenta e che a Roseto sembrano aver trovato accoglimento e operatività, riteniamo che le parole Ttrasparenza e legalità a Roseto debbano acquisire importanti valori aggiunti con risposte chiare e non interpretabili. Altrimenti rimane una sola domanda all’elettore rosetano: perché non dare risposte se nulla si ha da temere e da nascondere?”

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