Giulianova, commercianti favorevoli alla vigilanza privata

Giulianova. La FIPE-Confcommercio, la federazione Italiana pubblici esercizi accoglie di buon grado la proposta avanzata dal coordinatore di Forza Italia Jwan Costantini e dal comitato di quartiere del lido di dotare la città con un sistema si sorveglianza privata.

“Quello della sicurezza é un diritto fondamentale che troviamo sancito anche nella Dichiarazione universale dei diritti umani. Una società civile non può prescindere da questo diritto. I cittadini, le famiglie, le imprese, devono poter svolgere le loro attività serenamente senza veder minati i loro sforzi quotidiani da fenomeni criminali. Il problema della sicurezza rimane un tema sentito da parte delle imprese tanto che gli ultimi dati dell’ufficio studi Confcommercio presentati durante la giornata delle ‘legalità, mi piace’ indicano che 1 impresa su 3 crede che il livello di sicurezza sia rimasto uguale o addirittura peggiorato. L’azione svolta dalle imprese della sicurezza privata diventa un servizio prezioso e professionale per aumentare la sicurezza del nostro territorio procedendo verso un principio di sussidiarietà tra sicurezza pubblica e privata”.

Lo ha dichiarato il delegato FIPE della Provincia di Teramo, Giampiero D’Angelo, precisando che “l’utilità di un supporto di vigilanza privata é noto anche all’amministrazione attuale che oggi non appoggia la richiesta ma che in passato ha obbligato con una ordinanza i pubblici esercizi che operano dopo la mezzanotte sul territorio comunale a dotarsi di video-sorveglianza ed avvalersi del supporto di istituti di vigilanza privata; conosce bene come gli stabilimenti balneari adottino strategie comuni in accordo con istituti di vigilanza per sorvegliare i tratti di arenile nelle notti estive”.

“Questo le imprese, nonostante il carico fiscale già notoriamente alto, lo hanno accettato di buon grado e viene preventivamente messo a bilancio di ogni impresa sana e che svolge anche il suo ruolo sociale sul territorio ma ora é giusto che anche la politica faccia la sua parte e crei le condizioni affinché si possa aumentare quella percezione di sicurezza in tutti i cittadini”, conclude D’Angelo.

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