Roseto, debiti con il Comune: consigliere di maggioranza a rischio incompatabilità

Roseto. Il consigliere comunale Flaviano De Vincentiis a nome del gruppo consiliare di Abruzzo Civico Roseto chiede al Presidente del Consiglio Nicola Di Marco di chiarire la situazione che coinvolge un consigliere di maggioranza (Antonio Norante), oggetto di comunicazioni da parte del Ministero dell’Interno e della Prefettura che indicherebbero la sua presunta incompatibilità con la carica di consigliere comunale a causa di una situazione di morosità proprio nei confronti del Comune stesso. Incompatibilità che sarebbe ormai inevitabile visto che secondo il Ministero non sarebbe colmabile nemmeno con la dilazione del pagamento del debito detenuto dal consigliere di maggioranza.

“Non è pensabile, né moralmente né politicamente, che un rappresentante eletto dai cittadini rimanga in carica se moroso nei confronti della stessa collettività che lo ha eletto e che dovrebbe rappresentare” spiega Flaviano De Vincentiis, capogruppo di Abruzzo Civico Roseto” la nota del Ministero dell’Interno che è stata recapitata al Presidente del Consiglio comunale di Roseto a quanto ci è dato sapere mette in luce questa gravissima situazione che va esaminata e chiarita al più presto visto: chiediamo al Presidente Di Marco di analizzare questa situazione e inserirla all’ordine del giorno del prossimo consiglio per prendere i necessari provvedimenti”.

Il gruppo di Abruzzo Civico Roseto si rivolge inoltre al Pd e agli altri gruppi di opposizione che sono stati firmatari dell’esposto all’origine della nota del Ministero sull’incompatibilità del consigliere di maggioranza. “Riteniamo strano che una notizia del genere, notificata quasi un mese fa ad uno dei capigruppo della minoranza, venga confermata e resa nota a quasi un mese di distanza, su sollecitazione della stampa peraltro” prosegue la nota di Abruzzo Civico Roseto “sembra quasi che qualcuno dell’opposizione abbia prima lanciato il sasso, presentando l’esposto, e ora voglia nascondere la mano. Noi ci chiediamo: perché? Perché l’opposizione non chiede di ristabilire la trasparenza e la giusta rappresentatività all’interno del Consiglio comunale? Sicuramente il nostro spirito e il nostro atteggiamento politico sono diversi: crediamo e pratichiamo la trasparenza e il nostro progetto politico vuole innanzitutto ristabilire un nuovo rapporto di fiducia reciproca tra amministrazione e cittadino. Per questo crediamo che trasparenza e fiducia vadano ristabilite anche e prima di tutto nella nostra assise comunale”.

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