Alba Adriatica, viale della Vittoria: no delle associazioni all’inversione di marcia

Alba Adriatica. Divisione dei commercianti e delle associazioni sull’idea dell’inversione di marcia su Viale della Vittoria? Promuovere l’approvazione del piano urbano del traffico?

 
Nulla di tutto questo. Le associazioni del commercio e del turismo di Alba Adriatica (Comitato Centro Storico, Rotonda Nilo, Associazione Ariaa, Spiaggia d’Argento), a distanza di due giorni dalla riunione avuta con la segretaria del Pd (Gabriele Viviani, Tiziano Cimini e Giovanni Zanoni), parlano di proposte, relative all’inversione di marcia del viale albense, rigettate ad ampia maggioranza da parte degli operatori presenti in sala.

Posizione, questa, ribadita in una nota.

“La discussione sulla proposta avanzata dal PD”, scrivono i rappresentanti delle associazioni, “evidenzia la fragilità progettuale e l’assenza di uno studio socio-economico dell’area, oltre alla mancanza di qualsiasi vantaggio economico per il commercio (locale come affermato dallo stesso Segretario).
Alla luce di una prima valutazione il piano traffico sponsorizzato dal PD è apparso addirittura peggiorativo della situazione poiché, spostando ancora più verso sud i flussi in entrata nel paese, aggraverebbe ulteriormente la marginalizzazione di Viale della Vittoria a vantaggio dei quartieri a sud.

 

Di contro i commercianti hanno chiesto lo studio di una strategia generale per favorire la crescita e pervenire ad una sostenibilità economica dell’area del centro anche attraverso l’incentivazione degli investimenti nelle attività del turismo; la valutazione di diverse problematiche non eludibili per la riqualificazione del viale; un serio piano di recupero urbano esteso a tutto il centro storico a partire dal cosiddetto “ferro di cavallo”.

 

 

Tutti questi interventi sono stati ritenuti dall’assemblea fondamentali e propedeutici a qualsiasi rideterminazione del piano traffico dell’area in discussione”.

Per le associazioni, dunque, non esistono forme di divisioni e di unità d’intenti.
Ma la riflessione è anche più marcatamente politica.

“Risulta inoltre sconcertante”, si legge ancora, ” come con tenacia vengano da giorni operate dal Segretario del PD e dai suoi collaboratori ogni sorta di forzatura sia a mezzo stampa sia tra i residenti della via al solo fine di caldeggiare una decisione superficiale e non ponderata, di esclusiva competenza dell’amministrazione comunale, fortemente voluta dagli ambienti del PD e portata avanti anche a costo di produrre polemiche e spaccature sulla comunità dei commercianti di Viale Vittoria già duramente colpita dalla violenta crisi economica.

 
Ricordiamo che il principio di lealtà ed il rispetto della volontà e della libera espressione dei cittadini è un dovere che ogni forza politica è sempre tenuta a garantire e giammai da nessuno potrà essere mortificata.
Le sottoscritte associazioni continueranno anche nel futuro a lavorare e a favorire un progetto di unione dei cittadini e di riqualificazione del Centro Storico utile al bene di tutti e non alle strategie politiche di una piccola parte essi”.

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