Caso Centro Turistico Integrato, PD: ‘Giunta Astolfi ha affossato lo sport ad Atri’

Atri. “In questi ultimi giorni è praticamente ‘scoppiato’ il caso Centro Turistico Integrato. E’ emerso ancora più forte il malcontento delle Associazioni sportive ed il Concessionario ha minacciato apertamente il Comune, dando addirittura dei termini al Comune. Praticamente tutti scontenti e lo sport ad Atri affossato!”.

Lo ha denunciato il gruppo consiliare del Partito Democratico che da tempo segue la vicenda del CTI con numerosi interventi nei Consigli Comunali.

“La questione CTI è stata seguita dal gruppo consiliare PD fin dal primo giorno, tanto che numerosi sono stati gli interventi nei Consigli Comunali.
Il guasto è scaturito già dalla Deliberazione di G.M. n. 50 del 24.04.2012. Infatti prevedeva una clausola del tutto illegittima e fonte di possibile danno erariale poiché ‘impegnava’ il Comune: ‘ad assegnare alle Associazioni sportive Atriane, regolarmente iscritte al Coni che usufruiranno degli impianti, una sovvenzione annuale, derivante dal risparmio gestionale del CTI (utenze, gestione impianti Pala Di Nardo Pasquali e Stadio M. Piccirilli), capace di coprire in gran parte o totalmente le tariffe’. Questa clausola è illegittima in quanto viola la regola secondo cui nel rapporto concessorio di un servizio per la gestione di impianti sportivi, devono esistere necessariamente tre figure e cioè il concedente, il concessionario e gli utenti del servizio”.

Aggiungono i consiglieri democratici definendo un'”ulteriore assurdità” la “rinuncia dell’Amministrazione Comunale a svolgere il lavoro di indirizzo e di ruolo strategico. Infatti, pur prevedendo il bando l’affidamento in gestione del centro gli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e l’eventuale realizzazione di nuove opere, la stessa Delibera di G.M. n. 50 del 24.04.2012 citava: ‘è opportuno non prefigurare alcun progetto preliminare di esecuzione di opere o di manutenzione straordinaria al fine di consentire una progettualità  più creativa e propositiva anzichè adagiarsi su indicazioni dell’Ente non supportate da una visione complessiva delle dinamiche e delle aspettative di mercato’ .  Incapacità? Calcolo sbagliato? In definitiva un bel favore alla Ditta Concessionaria.
L’assessore Italiani ha capito tutto questo? Qualcuno, per favore, glielo spieghi! Se questo è amministrare, allora saranno contenti soltanto gli avvocati. Per non ammettere un errore di metodo e di merito; per non dire che avevamo ragione; l’Amministrazione ha mentito, ha giocato a rimpiattino ed ora si è incartata con i suoi stessi atti.  A questo punto sulla vicenda occorre una verifica amministrativa e tecnica, come il Gruppo Consiliare PD ha già indicato, e si ripropone la costituzione di una Commissione del Consiglio che abbia il compito di verificare, prima che vengano fatti altri errori con atti “riparatori” che aggravino ancor più la situazione”.

Per il PD “questa amministrazione dimentica troppo spesso che sta amministrando denaro e strutture pubbliche. Gli errori sono ricaduti sugli atriani che ad oggi non hanno più una struttura sportiva, perché Atri è la ‘Città dello Sport'”.

 

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