Vibrata-Tronto area di crisi complessa: “Adesso sotto con le proposte”

Adesso la palla passa ai cittadini. Dopo il riconoscimento da parte del Governo della Val Vibrata-Val del Tronto Piceno quale area di crisi complessa, saranno adesso gli imprenditori a dover sottoporre i progetti da finanziare per il rilancio dell’economia.

“Questo risultato è per Ernino D’Agostino (ex presidente della Provincia scomparso qualche mese fa; ndg) – ha spiegato questa mattina il presidente della Provincia Renzo Di Sabatino – E’ stato il primo ad avviare i contatti col Ministero. Ora non può essere più solo la politica a portare avanti la cosa, bisogna sedersi, ragionare, proporre. Non è più tempo per lamentarsi”

Quella firmata ieri dal Ministro Guidi, è la prima area di crisi complessa interregionale, la prima che farà lavorare sinergicamente due modelli d’impresa e due modelli di pubblica amministrazione: l’Abruzzo e le Marche. La settimana scorsa il progetto del ponte ciclopedonale che unirà anche fisicamente i due territori (da Martinsicuro a San Benedetto) di ieri la notizia che il Ministero dello Sviluppo ha approvato la richiesta di area di crisi complessa Vibrata – Tronto” avanzata sia dall’Abruzzo (la settimana scorsa la Regione aveva deliberato in questo senso) sia dalle Marche.

Alla conferenza stampa, questa mattina, c’era una significativa rappresentanza del mondo imprenditoriale e sindacale e di quello istituzionale a partire dai Sindaci della Vibrata, dal presidente di Confindustria Abruzzo, Agostino Ballone al presidente della Camera di Commercio, Giandomenico Di Sante insieme al suo vice, Gloriano Lanciotti, il presidente dell’Unione Vibrata, Leandro Pollastrelli.

Determinante il ruolo della Regione Abruzzo oggi rappresentata dal vicepresidente Giovanni Lolli e dall’assessore all’Agricoltura, Dino Pepe.

Un risultato arrivato in sei tappe: il 23 Gennaio 2015 la Provincia ricostituisce l’Osservatorio provinciale per lo sviluppo composto da associazioni datoriali, sindacati, istituzioni, Università e Ricerca. Il 27 gennaio 2015 le Regioni Marche e Abruzzo e le due Province (oltre Teramo anche Ascoli Piceno) tornano al Ministero dello Sviluppo Economico per incontrarsi con l’allora viceministro Claudio De Vincenti e“riprendere” il discorso sul progetto del Protocollo d’intesa Val Vibrata-Tronto (sottoscritto anche dalla Regione Marche e dalla Provincia di Ascoli Piceno nel 2008). Fine Gennaio 2015 viene costituito un gruppo ristretto di lavoro composto da funzionari della Provincia, dell’Università e della Camera di Commercio che si mette al lavorare su un progetto di riconversione industriale. Il 16 Giugno 2015 viene presentato RiTer (Rigenerazione Territoriale) all’interno del quale viene individuato un modello d’azione per l’area Vibrata-Tronto. Contestualmente inizia il lavoro di relazione istituzionale con la Regione Abruzzo, con la Provincia di Ascoli Piceno e la Regione Marche e al Ministero dello Sviluppo. 19 gennaio e 4 febbraio. La Regione Abruzzo approva le delibere per il riconoscimento dello stato di crisi. Il 10 Febbraio il Ministro dello Sviluppo firma il Decreto.

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