Nereto, avvisi accertamento Ici, Di Flavio al M5S: nessun rischio prescrizione

Nereto. Nessun rischio di prescrizione per gli avvisi di accertamento dell’Ici (anno 2010) recpitati a casa dei destinatari nei primi giorni del 2016.

 
Sgombra il campo da qualsiasi rischio (ed equivoco) il sindaco di Nereto, Giuliano Di Flavio, dopo i dubbi sollevati dal Movimento 5 Stelle sul rischio prescrizione per gli avvisi di accertamento dell’imposta.
” Le considerazioni del consigliere Donatella Amabili” sottolinea Di Flavio, ” sono del tutto prive di fondamento e scritte con la fretta di chi vuole solo alzare polveroni.

 

 

 
La portavoce può stare tranquilla che il lavoro svolto dagli uffici del Comune è pienamente rispondente alla norma ed è sorretto da una copiosa giurisprudenza (formata da Corte Costituzionale, Corte di Cassazione, Sezioni Tributarie di Cassazione) che afferma che la notifica è tempestiva se l’atto viene consegnato all’ufficio postale entro il 31 dicembre, anche se viene ricevuto dal contribuente l’anno successivo. E’ ormai riconosciuto che per il Comune (notificante) la notifica si intende perfezionata alla data di consegna all’ufficio postale. La sola lettura dei documenti avrebbe permesso alla rappresentante del Movimento di verificare che il Comune ha inviato all’Ufficio Postale di Ascoli Piceno “Luciani” gli accertamenti in data 30/12/2015 e che gli stessi sono stati presi in consegna dallo stesso Ufficio Postale il giorno 31/12/2015. Quindi, senza dubbio gli accertamenti inviati dal Comune rispettano pienamente le norme per cui non esiste alcuna prescrizione: pertanto, gli accertamenti devono intendersi nella loro piena validità. Cade così il castello costruito dal M5S che in tale occasione ha dato dimostrazione di scarsa capacità di approfondire gli argomenti e di avere, invece, grande capacità di alzare inutili polveroni sorretti da inesistenti motivazioni”.

 

 

 
Di Flavio non si limita solo al tema Ici, ma fornisce ulteriori spiegazioni su altri due temi sollevati dai “pentastellati”, le indennità di funzione per i dipendenti comunali e l’istituzione dell’ufficio di staff del sindaco.

 

 

 

” Nel primo caso”, argomenta il sindaco, “va segnalata la quantità di errori riportata nella nota del Movimento che tradisce la scarsa conoscenza della materia e l’approssimazione nell’affrontare i problemi: intanto, l’amministrazione ha deliberato una indennità prevista dal Contratto Nazionale ed è riuscita a realizzare un’economia rispetto all’anno 2014 di oltre 6mila euro. Inoltre, l’indennità non è liquidata per la realizzazione di “progetti e obiettivi” ma solo per responsabilità riconosciute a chi svolge particolari mansioni. Contrariamente a quanto sostiene il M5S, le somme del Fondo destinate al personale non possono, per legge e per contratto, essere destinate ad altre finalità (asfalti, manutenzioni ecc…) per cui cercare di individuare modi migliori per spenderle è un gioco destinato solo ad ingannare i cittadini. Per quanto riguarda lo staff del Sindaco, pur avendo questa Amministrazione in una prima fase fatto a meno dello stesso, le attuali norme sulle assunzioni e la necessità di reperire una figura di alta professionalità per la gestione dei lavori pubblici e per la predisposizione di progetti strategici ha portato a farne ricorso. La delibera di costituzione dello staff del Sindaco chiarisce quali sono le funzioni e gli obiettivi imposti dall’amministrazione. Chi assumerà l’incarico, lo farà riconoscendosi solo le spese di viaggio e porterà con sé un curriculum che lo ha visto ricoprire ruoli di Dirigente del Settore Lavori Pubblici nei Comuni di Roseto degli Abruzzi e di Teramo oltre che di consulente per diversi Comuni anche in materia urbanistica. Per il Comune di Nereto sarà solo un valore aggiunto, una professionalità che si metterà a disposizione delle esigenze dell’Amministrazione e dei cittadini per la crescita del nostro paese”.

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