Guardia medica turistica: Molinari (Asl) spiega i motivi del ritardo

foto_asl-sindaciTeramo. La guardia medica turistica, per la soddisfazione di tutti, sarà istituita dal prossimo 10 luglio, ma all’indomani dell’accordo ratificato con il Comuni, Mario Molinari, manager della Asl di Teramo, esce allo scoperto e fa delle precisazioni decisamente interessanti.

I ritardi nell’attivazione del servizio, si legge nella nota della Asl, non sono addebitabili all’azienda sanitaria, ma alla Regione (che attraverso l’ex commissario Gino Redigolo non aveva stanziato i fondi), ma alle stesse municipalità interessate, che non avrebbero risposto all’invito, formulato in precedenza, dallo stesso Molinari. “ Da oltre un mese”, scrive Molinari, “ la Asl di Teramo, conscia del problema, che si sarebbe creato aveva inviato una lettera ai comuni interessati per cercare di risolvere la questione attraverso una collaborazione  tra istituzioni pubbliche e albergatori”. Nella lettera inviata Asl teramana proponeva un accordo  tra Croce Rossa, Azienda Sanitaria Locale, Comuni e Albergatori, i quali, ognuno con i mezzi di cui poteva disporre (economici e di servizio), avrebbero comunque potuto sopperire alla carenza, realizzando comunque il servizio. “I Comuni, però, non hanno risposto”, prosegue il manager, “ all’invito della Asl di Teramo, che  purtroppo  non ha potuto istituire il servizio”.

Molinari scrive a Luciano Monticelli. Lo stesso Molinari ha reso nota una lettera che ha inviato a Luciano Monticelli, sindaco di Pineto, con la quale si chiede di ritirare una recente ordinanza, con la quale il primo cittadino aveva diffidato la Asl ad attivare il servizio di medicina turistica. Molinari si toglie qualche sassolino dalla scarpa, ricordando a Monticelli che l’ordinanza non rientrerebbe nei poteri riconducibili ai sindaci.

 

 

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