Silvi, “dispensario farmaceutico o di voti?”

silvi2Silvi. Il Partito Democratico di Silvi, con l’appoggio di Sinistra e Libertà e Comunisti Italiani, ha proposto tempo fa la costituzione di un dispensario farmaceutico nel centro storico di Silvi Paese. La proposta di delibera, che porta il parere favorevole dei funzionari comunali, realizzata ai sensi della legge regionale 20 del 21.5.2010, sarebbe stata depositata da tempo a cura del centrosinistra affinché venisse discussa e deliberata nel consiglio comunale del 29 giugno.


“L’ iniziativa – ha dichiarato Silvio Massimi (Pd) – ha preso l’avvio tempestivamente a Silvi, grazie alla pronta segnalazione del consigliere regionale Pd Claudio Ruffini il quale, la notte stessa dell’approvazione della legge in Consiglio Regionale, ha avvertito i dirigenti locali. Infatti, sin dal giorno in cui la farmacia di Silvi Paese si trasferiva a Santo Stefano, gli allora consiglieri comunali e dirigenti del Pd iniziarono un pressing sulla struttura regionale, invitandola a farsi carico del problema, che coinvolge Silvi Paese e numerosissimi altri centri storici abruzzesi”.
Il Pd non chiede meriti “esclusivi” ma ricorda al centrodestra, che aveva chiesto di ritirare la proposta sul dispensario farmaceutico in consiglio comunale, dopo una sospensione di due minuti. In poche parole, a maggio, il Pdl non ha accettato la proposta dell’opposizione sul dispensario farmaceutico,  bocciandola con 13 voti contrari (tutta la maggioranza tranne il consigliere Gianni Di Febo) per poi sponsorizzarla, attraverso una conferenza stampa, con il consigliere regionale del Pdl, Nicoletta Verì, a fine giugno. Secondo Massimi l’assessore Marini non avrebbe gradito che “a proporla sia stao il PD, colpevole di averlo anticipato nel richiedere l’istituzione del dispensario farmaceutico”. Uno strano episodio che sembrerebbe privilegiare la ricerca del merito alla risoluzione dei problemi di Silvi e dei suoi abitanti,
“Il Partito Democratico di Silvi, mosso dalle necessità dei silvaroli del centro storico, non si è preoccupato di dirlo alla stampa con conferenze o articoli – ha concluso Massimi – Mentre la destra di Silvi, in crisi profonda di idee e risultati, il giorno del consiglio comunale faceva pubblicare un articolo auto-celebrativo sui quotidiani del territorio”.

La replica dell’amministrazione comunale. “Sul dispensario farmaceutico a Silvi Paese – si legge in una nota – la sinistra locale ha strumentalizzato in maniera indecorosa. Quest?a amministrazione, in primis il vicesindaco Enrico Marini, negli ultimi tre anni, già con la giunta regionale di Del Turco, ha caldeggiato una legge che consentisse l?’apertura di sportelli farmaceutici nei centri storici. Ora che è arrivata la legge regionale, approvata grazie alla Giunta Chiodi, il PD di Silvi ha presentato furbescamente una delibera consigliare strumentale al sol fine di accaparrarsi consensi. Ben sapendo, però, che la delibera è inutile e superflua perché l?’amministrazione comunale si è attivata da mesi per chiedere e ottenere il dispensario farmaceutico a Silvi Alta. Dunque la sinistra di Silvi, capeggiata dal Pd, ha voluto creare una messinscena con il solo scopo di buttare fumo negli occhi ai cittadini e alimentare una polemica politica inutile. Le procedure sono già in essere e il merito va soltanto a chi ha lavorato per l?’approvazione di questa legge regionale che permette l?’apertura dei dispensari nelle zone in difficoltà?”?.

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