Teramo, D’Agostino contro gli “scippi” della Giunta Catarra

dagostino_sottanelliTeramo. Diamo a Cesare ciò che è di Cesare. Potrebbe sintetizzarsi con questa frase il concetto del Pd provinciale che, questa mattina, ha elencato punto per punto tutte le opere di cui l’attuale Giunta Catarra sembra essersi appropriata, ma che in realtà “si devono solo ed esclusivamente agli sforzi progettuali” messi in atto dall’ex giunta provinciale.

Ernino D’Agostino, Giulio Sottanelli e Rosanna Di Liberatore avrebbero gradito almeno un “grazie”, che non è mai arrivato.

“Catarra ci accusa spesso di parlare del passato” dice l’ex presidente e attuale capogruppo dell’opposizione D’Agostino “ma ci riesce difficile parlare del presente e aprire un tavolo di confronto sul futuro, visto che non ha ancora definito un programma di governo, ad un anno dal suo insediamento. E’ una giunta immobile, che ha lasciato morire molti progetti per assenza di decisione, perdendo numerose opportunità per la sua incapacità di operare”.

Elenchi e cifre vengono passati in rassegna, a partire dalla recente inaugurazione della bretella di collegamento tra la Pedemontana e la Teramo-Mare (il finanziamento era stato approvato già nel 2007). E poi, ancora, gli interventi effettuati sulla viabilità provinciale, come il primo lotto della variante alla provinciale 259 della Val Vibrata (finanziati con i fondi del Piano triennale 2008-2010 della Regione), la cabinovia-seggiovia dei Prati di Tivo (ultimata nel dicembre 2009), gli interventi per l’edilizia scolastica (finanziati con le coperture assicurative attivate dalla precedente Giunta), il centro diurno per disabili a Montorio al Vomano, il bando Pit per l’innovazione delle piccole e medie imprese. “In quest’ultimo caso” aggiunge D’Agostino “la Provincia si è fatta letteralmente scippare 5milioni di euro destinati al Pit teramano per lo sviluppo turistico delle aree interne”.

L’attuale amministrazione provinciale, dunque, secondo l’opposizione, “si sta mettendo in evidenza grazie ad opere realizzate da noi” commenta Giulio Sottanelli, ex assessore alla viabilità, che denuncia “l’assenza, il silenzio e la sola voglia di apparire degli attuali amministratori. E’ arrivato il momento di agire: meno gite, meno auto blu, più azione politica”.

E di “giunta immobile” parla anche Rosanna Di Liberatore, assessore alla Cultura dell’ex Giunta D’Agostino. “L’assessore Romandini ha vita facile” dice “e questa è una giunta senza idee, in cui i rapporti istituzionali stanno a zero. Basti pensare che all’ultima inaugurazione non hanno invitato i rappresentanti dell’opposizione”.

“Vorremmo avere la possibilità di dare una valutazione alla loro amministrazione” conclude Robert Verrocchio, segretario provinciale del Pd “invece non fanno altro che vantarsi quotidianamente di opere che non gli appartengono”.

Marina Serra

 

 

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