Silvi, rifiuti nella fabbrica per disabili: la protesta del centrodestra

Silvi. “Una Fabbrica per disabili trattata come pura ‘monnezza’. I servizi alla persona non sono riciclabili”.

E’ la risposta di Anna Paola Mazzone (FI), Enrico Marini e Valleriani Alessandro (lista civica UNITI per Silvi) e Luciana Di Marco( NCD), all’Assessore Peracchia della giunta Comignani che avrebbe affermato di voler utilizzare “la fabbrica per disabili realizzata dalla amministrazione Vallescura in un laboratorio per la separazione dei rifiuti”.

“Un’amministrazione in totale confusione,aggiungono, con assessori che sparano delle vere e proprie corbellerie in consiglio comunale e che poi, per paura di essere svergognati un anno dopo in consiglio , rifiutano il confronto e affidano alla stampa una delle più grandi ‘fesserie’ che la storia amministrativa di Silvi ricordi. Soltanto un anno fa, esattamente il 22 Dicembre 2014, l’Assessore Peracchia che dovrebbe dimettersi prima del prossimo consiglio comunale , per le menzogne che e’ in grado di dire, rispondendo al consigliere Marini affermava in relazione alla fabbrica dei disabili che: la relativa abitabilità avrebbe richiesto tempi brevi; le proposte per la gestione del centro pervenute alla amministrazione erano molteplici; era stata avanzato una richiesta di cofinanziamento per poterlo intanto arredare; erano stati contattati progettisti europei per intercettare bandi che avrebbero consentito di destinare il centro ad una vera e propria Fabbrica lavorativa per disabili”, spiegano i consiglieri.

Il consigliere ed ex candidato Sindaco, Enrico Marini, annuncia che “lo stesso assessore sta valutando insieme a tutta la giunta la possibilità di sfruttare la struttura come laboratorio per la separazione dei rifiuti o come punto mensa! ‘Il lupo perde il pelo ma non il vizio’, pensano di poter gestire i contributi regionali come vogliono per poi dopo 20 anni avere strutture non collaudate ed il problema di dover restituire i soldi alla Regione. E’ accaduto con la sede comunale, vogliono fare la stessa cosa con la fabbrica per disabili. Abbiano il coraggio di lavorare ad un progetto anche pubblico privato per avere un utilizzo pertinente della struttura. Se non sono capaci lo ammettano e vadano a casa!  Non osiamo pensare come utilizzeranno l’Asilo comunale ormai collaudato e pronto all’uso!”

“Forse come centro di compostaggio?- conclude il consigliere di Forza Italia Anna Paola Mazzone – o cosa ne faranno del Villaggio del Fanciullo, forse un centro profughi? D’altra parte tutti rifiuti e stranieri valgono ORO. Si rassegnino le tante famiglie di disabili”.

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