Teramo, precari Provincia:sindacati proclamano sciopero a oltranza

teramo_sindacatiTeramo. Sciopero ad oltranza per i precari e per alcune categorie di dipendenti della Provincia. Imboccano il sentiero di guerra i sindacati (Cigl, Cisl e Uil), che nel corso dell’ultima assemblea del personale precario, stante anche l’inerzia dell’amministrazione provinciale, ha deciso di programmare lo sciopero ad oltranza.

Sul tappeto, infatti, i sindacati hanno posto una serie di questioni ancora irrisolte (società in house, blocco dei pagamenti degli straordinari per i cantonieri, annullamento dei concorsi per le progressioni verticali, dimezzamento nell’erogazione dell’indennità di reperibilità e mancata liquidazione dell’incentivazione relativa alla progettazione edilizia e della viabilità destinata ai tecnici e agli avvocati dell’Ente), sulle quali la giunta provinciale ancora non fornisce risposte esaustive. La mancata proroga dei contratti a termine (o in alternativa la stabilizzazione dei precari), infatti, rischia di mettere in ginocchio alcune delle attività assicurate dalla Provincia (centri per l’impiego, ufficio riscossione tributi, settore ambiente e Silus), che vengono gestite quasi interamente con l’ausilio di personale precario. “ La situazione che si è venuta a creare” si legge in una nota congiunta delle sigle sindacali, “ sarà un problema anche per la cittadinanza, perché dal 1 luglio la Provincia non sarebbe in grado, materialmente, di continuare a garantire i servizi ai cittadini e in particolar modo alle fasce più deboli”. Secondo i sindacati, inoltre, i problemi che si profilano all’orizzonte potrebbero avere un impatto anche nel medio termine. “ Nel 2013”, si legge ancora, oltre 40 dipendenti potrebbero andare in pensione, e tra precari e pensionamenti, la Provincia rischia di arrivare a quella data con 130 lavoratori in meno. Se a ciò si aggiunge che l’attuale dotazione organico ha 100 posto vacanti, il relativo carico di lavoro graverò sugli attuali dipendenti. Anche per questi motivi, la stabilizzazione rappresenta un’occasione per l’ente per risparmiare e continuare a garantire i servizi”. Mentre i sindacati sono in procinti di chiedere l’intervento del prefetto e di investire della problematica sia il Governatore Chiodi che l’assessore regionale al lavoro, non manca una stilettata all’attuale presidente della giunta provinciale.

“Il Presidente Catarra” dicono, “ deve convincersi che le norme per la stabilizzazione dei precari non sono state abrogate. Saranno in vigore fino al 2012 e non solo, in Provincia è tutt’ora vigente un programma triennale delle assunzioni che prevede negli anni 2010 e 2011 l’assorbimento di 41 lavoratori precari”.

 

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