Mosciano, scoperte due nuove discariche ma sono abusive: M5S invoca le fototrappole FOTO

Mosciano. “Le discariche in paese sono quattro, noi del Movimento rimasti a due: Santa Maria Assunta e CIRSU!”.

Lo ha denunciato, con tanto di foto, il consigliere M5S moscianese, Pierlugi Filipponi, spiegando che “le cause di queste discariche a cielo aperto sono due: la prima, la più vergognosa e infame, è la sottocultura di qualche ‘cittadino’che, approfittando dell’inazione di chi amministra e di luoghi ‘fuori mano’, appesta il territorio credendosi di essere furbo, ma è solo un omuncolo e vale meno di quello che getta per strada!; La seconda, però, è, come dicevamo, l’incapacità dell’amministrazione comunale a trovare una soluzione efficace per punire in modo esemplare questi codardi”.

Per gli attivisti moscianesi “la soluzione per far sì che questi beceri episodi non accadano più era una mozione, presentata dal M5S a gennaio di quest’anno e discussa in consiglio comunale a marzo per l’installazione di fototrappole nei luoghi più nascosti del territorio comunale, terreno fertile per creare una discarica abusiva. A onor del vero, il comune aveva già delle fototrappole, ma sono state rubate. Comunque, questa mozione fu respinta adducendo l’impegno di studiare la situazione (ma, da come si vede, ancora nulla all’orizzonte)”.12208448_1203078279720616_7777369443589052541_n

Il Movimento moscianese chiede di nuovo all’amministrazione di “riconsiderare la nostra mozione e, se sì, di reinstallare queste fototrappole (il costo tra l’altro è irrisorio) in modo tale, stavolta, di non farsi scoprire da qualche ladro. Vogliamo mettere fine a ciò o dobbiamo aspettare l’Ecovigle che la Diodoro (azienda che raccoglie rifiuti a Mosciano) ha promesso ma non ha ancora fatto? A proposito di promesse, se si fosse fatto più di un anno fa, come da proposta della ditta e presente come requisito fondamentale per l’aggiudicazione della gara d’appalto, quindi fondamentale per la stipula del contratto, il ‘famoso’ Ecocentro, (piattaforma preposta per la raccolta rifiuti, luogo custodito dove il cittadino deve conferire per recuperare risorse e tutelare meglio l’ambiente); forse, chissà?”.

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